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Giallo a Gradoli , mamma e figlia scomparse da 13 giorni

 

Si erano allontanate da casa la sera del 30 maggio. Il pm procede per sequestro di persona. Ma intanto la polizia cerca nei pozzi della zona

 

 

La casa dove abitavano le due donne messa sotto sequestro (Jpeg)

GRADOLI – È un giallo la scomparsa a Gradoli, in provincia di Viterbo, di due moldave, madre e figlia, Tatiana Ceoban, 36 anni, e la piccola, di 13. Da dieci giorni non si sa più nulla delle due donne, che si sarebbero allontanate da casa la sera del 30 maggio. E se in un primo momento si è pensato ad una fuga, ipotesi che rimane comunque prevalente, gli ultimi accertamenti disposti dal pubblico ministero Renzo Petroselli infittiscono il mistero.

Giovedì la villetta poco distante dal paese, dove Tatiana e la figlia di un suo ex compagno vivevano con il nuovo convivente di lei, Paolo Esposito, 37 anni, elettricista, e l’altra figlia di sei anni avuta da quest’ultimo, è stata posta sotto sequestro. Carabinieri e protezione civile, con un gran dispiegamento di forze che ha visto impegnato anche un elicottero e unità cinofile, hanno perquisito l’abitazione di due piani, circondata da alberi da frutta e roseti adesso in fiore. Sono stati scandagliati i terreni circostanti, diversi pozzi e un’ampia cisterna, dove però non è stata rinvenuta alcuna traccia rilevante. Sotto esame un computer, ritrovato nella casa.

Tatiana Ceoban, 36 anni

Mistero ancora più fitto sulla fine che hanno fatto i tre telefonini, due appartenenti alla bimba, un altro alla mamma: dagli accertamenti sembrerebbero essere rimasti nella zona, ma risultano irraggiungibili. In paese, c’è chi dice di aver provato a contattare uno dei cellulari, che però ha squillato a vuoto fino all’attivazione della segreteria telefonica. Le ricerche sono cominciate quando Esposito si è presentato dai carabinieri per denunciare la scomparsa di Tatiana e della piccola. Esposito avverte anche la madre della compagna (che vive a Bologna) e pure lei si precipita a Gradoli.

Le indagini puntano in un primo momento all’estero, partono dal desiderio più volte manifestato apertamente dalla ragazza di rivedere il suo vero padre. Il lungo silenzio, però, spinge gli investigatori a guardare nell’abitazione di Veroli: vengono sentiti i vicini e i conoscenti della famiglia, fino al provvedimento di ieri, preceduto dall’apertura di un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona.

La figlia Elena , 13 anni

«Tatiana qui era conosciuta e amata da tutti – dice Carla Volpini, una conoscente -. Mai avrebbe abbandonato l’altra sua figlioletta». «La ragazza è bravissima – racconta la sua professoressa di matematica, Maria Taddei -. Mai un’assenza ingiustificata, ci manca molto». Nel paese, ovviamente, non si parla d’altro. Riemergono vecchie vicende di dissapori nella coppia. Storie da verificare. Esposito («Paolone», per i concittadini) preferisce non parlare. Lo fa, per lui, l’avvocato, Mario Rosati, figlio del colonnello dei carabinieri Vincenzo, una vita dedicata alla lotta all’anonima sequestri in Sardegna: «C’è un clima per cui se una donna scompare, si pensa al peggio e si concentra l’attenzione sull’uomo. Ma è troppo facile. Bisogna tener conto che Tatiana viene da molto lontano e ha una cultura diversa dalla nostra. Anche se a noi sembra assurdo, potrebbe aver scelto di andarsene senza dire nulla». (ha collaborato Giuseppe Refiscina)

Laura Martellini

Giallo a Gradoli , mamma e figlia scomparse da 13 giorniultima modifica: 2009-06-13T00:46:40+02:00da
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