Nubifragio a napoli: problemi alla linea 1 della metropolitana. Donna annega dentro un ascensore bloccato, un anziano si schianta con l’auto in un sottopasso allagato a Lecce
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Il recupero del corpo di Carlo De Pace, morto in un sottopassaggio a Lecce (Ansa) |
LECCE – Due vittime del maltempo in Puglia. A Cavallino (Lecce) Paola Ronza, 62 anni, è annegata scendendo nello scantinato della palazzina dove viveva senza accorgersi che il locale era completamente allagato. L’ipotesi più probabile è che la cabina si sia bloccata a contatto con l’acqua e la donna non sia riuscita a uscire mentre il vano si allagava. A Lecce città, poco dopo le ore 10, è morto Carlo De Pace, 81 anni, pensionato. Stava percorrendo in auto il sottopassaggio di via Del Mare e quando si è reso conto che era invaso dall’acqua ha sterzato, andando a sbattere contro il muro di cemento. L’anziano è morto, non si sa se per l’impatto o per un malore. Il nubifragio che domenica mattina ha colpito Lecce e la zona nord della provincia è durato un paio d’ore ed è stato particolarmente violento. Numerosi i garage e gli scantinati allagati e le strade bloccate dall’acqua. Vicino a un centro commerciale, sulla Lecce-Maglie, tre auto con altrettante famiglie sono rimaste in panne a causa di oltre un metro d’acqua. L’energia elettrica è andata via per più di due ore, e qualcuno è rimasto bloccato in ascensore. Tutti i pompieri disponibili sono al lavoro. A Lecce sono intervenuti i vigili del Nucleo fluviale, che stanno verificando la tenuta di tavernette e scantinati.
SAN GIOVANNI ROTONDO – Il nubifragio si è abbattuto anche su San Giovanni Rotondo, poco dopo che papa Benedetto XVI aveva concluso la concelebrazione eucaristica. Ci sono stati grossi problemi nel deflusso delle decine di migliaia di fedeli. Alcuni cancelli e transenne non sono stati immediatamente aperti e questo ha provocato la calca in alcuni settori. Diverse persone, a causa della pioggia e dell’asfalto bagnato, sono cadute, mentre altre sono state colte da malore, soprattutto anziani. Episodi di panico in alcuni locali al chiuso, come le toilette, dove una parte dei fedeli si era rifugiata per ripararsi dalla pioggia.
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Auto ammassate a causa del maltempo sulla collina del Vomero a Napoli (Ansa) |
NAPOLI, DANNI AL METRÒ – Notevoli i danni arrecati dal temporale anche a Napoli. I vigili del fuoco hanno ricevuto in poche ore oltre 80 chiamate. La situazione più grave nella zona collinare, al Vomero, in via Camaldolilli e in via Case Puntellate, dove si è aperta una voragine e una palazzina è stata sgomberata. Diversi condomini sono senza acqua ed energia elettrica. Gravi anche i danni registrati in alcune stazioni della Linea 1 del metrò. La circolazione è regolare su tutta la tratta, ma sono state chiuse al pubblico e soppresse le fermate di Policlinico, Medaglie d’Oro, Quattro giornate e Materdei nonché il sottopasso di interscambio Museo-Cavour. Le squadre Metronapoli sono al lavoro per mettere in sicurezza le stazioni e garantire quanto prima il ripristino del servizio. L’allerta maltempo resta fino a martedì.
TROMBA D’ARIA A CERVETERI – A Roma il nubifragio ha causato allagamenti in molte strade. Situazione più critica al km 16 della via del Mare e su un tratto di via Portuense. All’alba una tromba d’aria ha colpito Cerveteri, a nord della Capitale, non lontano da Campo di Mare, dove sabato un’altra tromba d’aria ha causato la morte di un istruttore di kitesurf, che si è schiantato su un palazzo a causa del forte vento. A Cerveteri, la tromba d’aria ha distrutto un piccolo parco giochi, danneggiato tetti, fatto crollare un muro di contenimento, interrotto strade per la caduta di alcuni alberi. Caduta anche la linea aerea di un’azienda di telecomunicazione. L’ondata di maltempo ha colpito nella notte tutto il litorale a nord di Roma con violenti nubifragi e grandinate e un brusco abbassamento della temperatura. A Roma un fulmine è caduto sulla rete elettrica di alimentazione nella stazione di Tor di Valle: per questo i treni della ferrovia Roma-Lido viaggiano a binario unico tra Eur Magliana e Acilia, con forti ritardi e numerose corse soppresse.
ELBA, DUE DISPERSI – In Toscana ci sono due dispersi al largo dell’isola d’Elba. Uno è lo skipper di un’imbarcazione di turisti, un 47enne siciliano ma residente a Porto Santo Stefano, sparito all’alba di domenica al largo di Punta Fetovaia, dove nella notte si sono abbattute raffiche di vento fino a 100 chilometri orari. Lo skipper, originario dell’Argentario (Grosseto), si sarebbe tuffato per recuperare il gommone di ausilio dell’imbarcazione, che si era staccato a causa del maltempo. Le ricerche dell’uomo continuano anche con l’ausilio di un elicottero. Il secondo disperso è un fiorentino di 46 anni, caduto in mare mentre stava cercando di liberare le vele dell’imbarcazione su cui era con un amico, impigliate per il forte vento. L’allarme per le ricerche è scattato nella tarda mattinata. Sempre all’Elba la guardia costiera è intervenuta a Punta Nera, nei pressi di Porto Azzurro, dove sono state soccorse madre e figlia a bordo di un’imbarcazione in difficoltà, mentre altre 12 persone a bordo di uno yacht alla deriva al largo di Punta dei Ripalti, a sud di Capoliveri, sono state recuperate da una motovedetta. A Piombino, in provincia di Livorno, dodici famiglie sono state evacuate da un edificio in cui è crollato il tetto. Nell’edificio da circa due settimane sono in corso lavori di manutenzione. I residenti sono stati ospitati provvisoriamente nel vicino palazzetto dello sport, in attesa di essere sistemati in hotel. A Sottomarina, in provincia di Venezia, due donne 35enni di origine moldava sono annegate.