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Nuova scossa nell’Aquilano La magnitudo è stata del 4,5

 

Dopo quella catastrofica del 6 aprile la terra ha tremato ancora. Epicentro localizzato a 4 chilometri da Pizzoli, Barete e a 10 km dal capoluogo. Il sisma avvertito anche a Roma

 

La notte nella tendopoli (Reuters)

L’AQUILA – Non c’è pace per gli abruzzesi. Dopo il terremoto del 6 aprile una nuova forte scossa di terremoto è stata registrata all’Aquila, Teramo e Pescara alle 22,58. La magnitudo stimata è del 4,5 ed è stata registrata, spiega dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con epicentro localizzato a 4 chilometri da Pizzoli, Barete e a circa 10 chilometri da L’Aquila. Secondo i dati rilevati la scossa si è prodotta alla profondità di circa 14 chilometri dalla superficie terrestre.

LA PAURA – Centinaia le telefonate alle sale operative dei carabinieri, dei pompieri e della stradale, perché molti automobilisti, impauriti, hanno sentito il nuovo evento tellurico di magnitudo ben superiore a 3.5, quella ormai divenuta consueta nell’ultimo mese. Numerose le squadre dei pompieri e delle forze dell’ordine che stanno effettuato controlli e verifiche sia in provincia dell’aquila che di Teramo. Molte persone sono scese in strada dalle case e uscite dalle tendopoli dell’Aquila. Al momento, spiega la sala operativa della protezione civile dell’Abruzzo, non risulterebbero crolli.

ROMA – A quanto riferiscono dal comando provinciale dei vigili del fuoco di via Genova la scossa è stata avvertita su tutto il territorio della capitale. Numerose le chiamate al 115, ma al momento non si registrano danni a cose o persone. Si tratta della scossa più forte dal 13 aprile scorso, quando una replica del sisma del 6 aprile raggiunse magnitudo 4.9. Tutto questo a due settimane circa dal G8, che si terrà a L’Aquila dall’8 al 10 luglio.

BOSCHI – «Una scossa forte, di gran lunga più forte di quelle degli ultimi mesi, ma la cui intensità resta comunque inferiore di circa 50 volte a quella che il 6 aprile scorso devastò l’Abruzzo». Così il presidente dell’Ingv, Enzo Boschi, definisce intervistato da Apcom l’evento sismico che si è verificato nell’aquilano. «La scossa rientra nell’evoluzione possibile di questo sciame sismico. Dalla grande scossa sono passati più di due mesi, ma dal punto di vista sismologico è un periodo molto breve – ha detto Boschi -. Sarà interessante verificare come gli edifici dichiarati agibili dalla Protezione civile hanno resistito a questa scossa che, su di loro, non dovrebbe avere avuto alcun effetto». «È’ importante ora l’elemento psicologico – prosegue il presidente dell’Ingv – per la popolazione locale, bisogna mantenere la calma. E’ chiaro che questo sciame sismico è destinato a durare ancora nel tempo».

Nuova scossa nell’Aquilano La magnitudo è stata del 4,5ultima modifica: 2009-06-23T07:14:00+02:00da
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