Gli americani dominano nel primo tempo, nella ripresa difesa e contropiede. Gli Stati Uniti battono le furie rosse e vanno in finale, dove incontreranno la vincente di Brasile-Sud Africa
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Lo statunitense Onyewu salva su Puyol (Afp) |
BLOEMFONTEIN (SUD AFRICA) – Anche la Spagna trova la sua Corea. Si chiama Stati Uniti. Le furie rosse si sono arrese agli Usa che le hanno battute per 2-0 nella prima semifinale della Confederations cup in corso in Sud Africa. Gli americani vanno in finale dove incontreranno la vincente tra Brasile e Sud Africa. Questa per gli Usa è stata un’impresa storica: infatti gli americani, prima di questa edizione di Confederations Cup, non erano mai approdati al match decisivo per il primo e secondo posto di una grande competizione a livello mondiale. In precedenza avevano sempre fallito l’obiettivo considerando nel computo i Campionati del Mondo, la Confederations Cup e le Olimpiadi calcistiche.
LA GARA – Al «Free State Stadium» di Bloemfonteim gli Stati Uniti giocano inizialmente all’attacco. Poi nella ripresa optano per una gara all’italiana, tutta difesa e contropiede. partenza lampo per gli Usa che dopo aver sfiorato il gol in due occasioni passavano avanti al 26′ gli Stati Uniti con la rete di Altidore, bravo a liberarsi di Xavi e ad infilare Casillas. Nella ripresa, assalto spagnolo frenato dalle parate di Howard e dal gran lavoro dei difensori americani, aiutati anche dalle imprecisioni spagnole. E così al 29′, c’era il raddoppio degli States. Incredibile svarione difensivo di Sergio Ramos che su un contropiede statunitense conclusosi con un cross in area, fermava la palla invece di buttarla lontano, fornendo un comodo assist a Dempsey che da due passi firmava il 2-0. A quattro minuti dal termine la squadra di Bradley incassava la terza espulsione nel torneo con l’arbitro Larrionda che sventolava il cartellino rosso a Bradley. Ma giocare 11 contro 10 i minuti finale non bastava alle furie rosse per rimontare. Si fermava così a 15 gare consecutive vinte la striscia vincente della squadra spagnola. E a fine gara c’era spazio per l’ovvia delusione di Del Bosque che non cercava alibi e ammetteva la debacle: «Questo è lo sport: oggi a noi è toccato perdere» era l’amara considerazione del ct spagnolo.