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Funzionario cambia sesso: «Sono fortunata, nessuna discriminazione»

 

HA PUBBLICATO UN LIBRO, «La dolce attesa di Eufrasia». La storia di Federico, che oggi si chiama Vittoria: ha mantenuto il posto in banca e ha avuto incentivi

 

 

Com’è oggi Vittoria Casamassima (foto Emmevì)

MILANO – «Vado in Brasile: o mi sposo o torno donna». Federico, 45 anni, in banca aveva la fama dello sciupafemmine. Quando il 27 dicembre di cinque anni fa, prima di partire, disse queste parole alla segretaria del suo capo, la donna si mise a ridere. E invece. Federico il rubacuori, assistente al vicedirettore generale in una filiale della Banca Regionale Europea, è tornato con i lineamenti più gentili e un seno generoso. In giacca, camicia e pantaloni però, perché gli amici sindacalisti della Camera del Lavoro di Milano, che sono stati i suoi angeli custodi nella metamorfosi, avevano consigliato un «approccio morbido coi colleghi».

«ALTRI FINISCONO IN STRADA» – Vittoria Casamassima, oggi una bella donna in abito lungo scuro e collana di perle, racconta in una conferenza stampa la sua storia «per dare coraggio a chi è come me», anche se, aggiunge, «io sono stata fortunata a trovare un ambiente di lavoro come il mio, altri sono costretti per sopravvivere ad andare sulla strada». Accanto a lei, Pierluigi Marabelli, responsabile della risorse umane dell’istituto di credito, ricorda i giorni dello shock. «All’inizio non fu affatto facile – ammette – soprattutto per chi stava seduto nelle scrivanie vicine. C’erano problemi che oggi fanno sorridere, ma all’epoca no, come l’utilizzo del bagno. Ma ho sempre pensato che Vittoria fosse una persona con una sua dignità e il diritto a essere rispettata per com’era. E come lavoratrice, beh, era in gamba prima e lo è adesso».

GLI INCENTIVI SUL LAVORO – Le difficoltà dei primi giorni, Vittoria le rievoca sorridendo. «A darmi coraggio fu una collega in ascensore, non mi aveva mai parlato. Mi disse ‘”Tieni duro, siamo con te”. Ricordo anche chi diceva che saremmo diventati la banca dei gay, ma in generale il clima era positivo e ora non ho nessun problema». Dopo le operazioni che le hanno regalato un corpo nuovo, ha ottenuto un paio di gratifiche economiche e un viaggio premio. Ha continuato a essere valutata per quel che era, un’ottima professionista, laureata in Economia e Commercio. «Sono innamorata del lavoro in banca, da sempre, e da quando sono donna cerco di tenere ancora di più la barra dritta in ufficio: per chi non è donna biologica come me è giusto così, non essere sopra le righe». «Non sempre queste storie vanno a finire bene – commenta Massimo Mariotti, responsabile del centro Gay della Camera del Lavoro, che ha seguito ogni passo di Vittoria – spesso i transessuali vanno a finire in strada o sono discriminati nelle aziende». Per dare una speranza di successo a chi è come lei, Vittoria ha pubblicato un libro, «La dolce attesa di Eufrasia», disponibile online.

Funzionario cambia sesso: «Sono fortunata, nessuna discriminazione»ultima modifica: 2009-06-25T22:39:57+02:00da
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