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Bologna: la rabbia dei tifosi blocca l’arrivo di Moggi nel club rossoblu

 

Nella notte striscioni contro l’ex dg bianconero davanti allo stadio felsineo. Il patron Menarini conferma dei contatti ma precisa: «I tifosi stiano tranquilli perché non li tradiremo»

 

Luciano Moggi (Emblema)

BOLOGNA – La rabbia dei tifosi ha fermato la «relazione pericolosa» tra il Bologna calcio e Luciano Moggi. L’ex direttore generale della Juventus (squalificato per 5 anni dalla giustizia sportiva a seguito dei processi di Calciopoli) almeno per il momento, non avrà alcun ruolo nel Bologna. Un’ipotesi contro cui la città aveva innalzato un muro che vedeva schierati in prima fila proprio i tifosi rossoblu. Il patron del Bologna, Renzo Menarini, ha tuttavia ammesso di aver cenato martedì sera con Moggi e di aver parlato di calcio con l’ex direttore sportivo bianconero, ma ha poi spiegato: «Io non voglio che Moggi entri nel Bologna e lui non vuole entrare nel Bologna. Non l’ho mai coinvolto nelle sorti del Bologna e lui non l’ha mai chiesto. I tifosi dovranno stare tranquilli perché non li tradiremo. Il caso Moggi non esiste». Una tesi confermata dal presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, che ha aggiunto: «Il signor Moggi è un uomo che ha lavorato tanti anni nel mondo del calcio, ha tanti amici e tanti estimatori e poi va bene così». Menarini ha escluso anche la possibilità che Franco Ceravolo, ex direttore sportivo del Livorno, possa ricoprire un ruolo nella società.

«NESSUN NOME DI INVESTITORI» – Da Moggi «non sono mai arrivati nomi e cognomi di possibili investitori, ma se avessi avuto da lui suggerimenti che potevano essere presi in considerazione per la società, li avrei presi – ha detto ancora il patron rossoblu -. Moggi ha detto che ha della gente che gira e che cerca investimenti nelle società, ma nulla di specifico». Il geometra infatti non nega «l’emorragia di capitali» che ha colpito il Bologna nell’ultimo anno, da quando la famiglia Menarini ha rilevato la proprietà. «Aspettavamo il soccorso della città, che però non ha risposto – spiega -. Qualcuno si è affacciato, ma senza proposte concrete. La nostra capacità di investimento è limitata, ma sufficiente per affrontare il prossimo campionato. Andremo avanti da soli, ma se ci sono compagni di viaggio che condividono la nostra visione li accoglieremo».

LA RABBIA DEI TIFOSI – Martedì, quando sembrava ormai certo l’arrivo di Moggi sotto le Due Torri, la città si è mobilitata: striscioni, rabbia sul web, perfino un’interrogazione parlamentare promossa da due deputate del Pd. Nella notte sono stati affissi di fronte allo stadio Dall’Ara alcuni striscioni che non lasciano spazio a dubbi: «Moggi magari muori oggi!», «Meglio la B con dignità che con Moggi in A», «Bologna campione del calcio pulito». Molti i messaggi nei forum dei tifosi, arrivati anche a organizzarsi per boicottare la campagna abbonamenti. Ma ora l’allarme sembra rientrato. Ma resta da ricostruire la squadra. Serve una campagna acquisti vivace se, come si propone la presidente Francesca Menarini, per il prossimo campionato si vuole stare «nella parte sinistra della classifica».

MOGGI: «HO MOLTI AMICI» – Lo stesso Moggi ha escluso un suo ingaggio al Bologna: «È ora di finirla con l’accostamento del nome Moggi a tutte le squadre in difficoltà. Dall’inizio dell’anno a oggi ne ho contate ben 12, dalla Pro Patria, passando per il Livorno e fino al Bologna». «Ho molti amici nel mondo del calcio – ha aggiunto – tra i quali molti presidenti che mi chiamano per chiedermi consigli non retribuiti. Comunque da oggi ho dato mandato ai miei legali per denunciare penalmente e civilmente tutti coloro che stanno strumentalizzando il mio nome infangandolo ancora di più di quanto hanno fatto in occasione dello scoppio di Calciopoli, creato dalla stampa». Moggi ha anche parlato della sua situazione giudiziaria: «Ho molto rispetto dei giudici del Tribunale di Napoli, a differenza di quelli sportivi, che mi hanno condannato sulla base di congetture e intercettazioni insignificanti. In questo momento il mio unico pensiero è quello di arrivare alla conclusione della mia vicenda processuale positivamente».

Bologna: la rabbia dei tifosi blocca l’arrivo di Moggi nel club rossobluultima modifica: 2009-07-01T18:13:32+02:00da
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