Erano previsti premi in denaro. Quattro marinai già allontanati. Inchiesta del ministero della Difesa, ma non è il primo caso
La HMAS Success |
Scandalo sessuale nella marina australiana. La “Royal Australian Navy” ha aperto un’inchiesta che coinvolge diversi ufficiali della “HMAS Success”, la più grande nave della flotta australiana: i marinai avrebbero organizzato un singolare concorso che destinava ricchi premi in denaro a quei membri dell’equipaggio che riuscivano a sedurre e a portare a letto le colleghe presenti sulla nave militare. Le regole erano semplici ed erano state “ufficializzate” in un documento, chiamato “The Ledger”. Più donne si conquistavano più i guadagni aumentavano. Inoltre se un ufficiale riusciva ad avere rapporti sessuali con una collega in luoghi “inusuali” (ad esempio su un tavolo da biliardo) otteneva somme ancora più consistenti.
INDAGINE – Il documento su cui erano immortalate le scommesse e le conquiste è stato scoperto lo scorso maggio da Simon Brown, capitano della fregata, ferma per un breve periodo nel porto di Singapore. Brown ha condotto un’accurata indagine tra i 220 membri dell’equipaggio e dopo aver conosciuto i nomi dei principali marinai coinvolti in questa storia, ha ordinato a quattro ufficiali della fregata di ritornare immediatamente in Australia. Adesso sarà il Ministero della Difesa, dopo aver eseguito nuove indagini, a stabilire se sono state infrante le regole interne della Marina militare. Quindi gli organi competenti decideranno se licenziare o punire diversamente gli ufficiali che hanno ideato questo concorso sessuale. Julia Gillard, la vicepremier del governo australiano, ha confermato che l’inchiesta è ancora in corso e teme che questa storia possa scoraggiare ulteriormente le donne ad arruolarsi in marina: «Naturalmente faremo di tutto per fare emergere la verità» ha dichiarato la vicepremier all’emittente televisiva locale “Channel Ten”. «Per tanti anni abbiamo detto che vogliamo che tutte le nostre Forze armate, dall’esercito alla marina siano composte da uomini e da donne affinché il paese possa sentirsi unito» ha continuato la Gillard. «Non vogliamo che nulla precluda alle donne di aver una buona carriera nelle nostre forze armate».
MOLESTIE – Tuttavia questo non è il primo scandalo sessuale che coinvolge la marina australiana. Dal 1983, anno in cui le donne sono state ammesse a bordo delle navi militari del paese anglofono, si sono ripetuti numerosi casi di molestie sessuali. Secondo le stime del quotidiano australiano Daily Telegraph in meno di due anni sono state inoltrate agli uffici della marina ben 102 denunce di molestie sessuali. Inoltre nel 1997 cinque donne affermarono di aver subito per diversi anni aggressioni sessuali da parte di alcuni colleghi, ma le Autorità della Royal Australian Navy insabbiarono il caso per non gettare discredito sull’intera marina. Ma sembra che questa volta non ci sarà nessuna omissione: «La nostra marina non può tollerare questo tipo di comportamento» ha dichiarato Russ Crane, vice ammiraglio della Royal Australian Navy. «Una volta che queste accuse sono state rese note, la marina ha agito immediatamente, eliminando gli ufficiali coinvolti in questa brutta storia».
Francesco Tortora