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Condannati i poliziotti per la morte di Aldrovandi

 

Il giovane era deceduto il 25 settembre 2005. Tre anni e sei mesi ai quattro agenti accusati di eccesso colposo nell’omicidio del ragazzo di 18 anni

 

Il pm Nicola Proto in aula (Omega)

FERRARA – Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia. Alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo si sono abbracciati piangendo e in aula sono partiti applausi.

I DIFENSORI DEGLI AGENTI: «RICORREREMO IN APPELLO» – «Tutti i processi hanno tre gradi di giudizio, vedremo la coda lunga di questo». Alessandro Pellegrini, uno dei quattro difensori ha fatto questa considerazione uscendo dall’aula dopo la sentenza. «Ciò che dovevo dire l’ho detto al giudice», si è limitato a dire Gabriele Bordoni che aveva creduto fino in fondo su un esito diverso al processo proponendo l’assoluzione degli agenti. Mentre Michela Vecchi ha annuito ai colleghi in merito al fatto che la sentenza dovrà avere il vaglio degli altri gradi di giudizio. Visi lunghi, come è comprensibile dopo la lettura della sentenza da parte dei difensori. Giovanni Trombini è sembrato il più distaccato: «Leggeremo le motivazioni, attentamente e poi proporremo appello». E le sue non sono state solo le solite dichiarazioni di circostanza: «Abbiamo prospettato al giudice ciò di cui eravamo e siamo convinti ossia la totale estraneità dei quattro agenti, che riproporremo in appello». Unico a commentare la sentenza tra gli imputatio, è stato Enzo Pontani (l’altro agente presente era Luca Pollastri, mentre gli altri due erano assenti, uno perchè in servizio al G8 de L’Aquila): «Posso dire che stasera giustizia non è stata fatta. E posso anche dire che io la notte dormo sonni tranquilli, qualcun altro non lo so».

LA VICENDA – All’alba del 25 settembre 2005 Federico Aldrovandi, 18 anni, era morto su un marciapiede di Ferrara. La ricostruzione della questura aveva sostenuto che stava tornando a casa dopo una serata con gli amici, si era sentito male e dava in escandescenze. Ammanettato dagli agenti era svenuto ed era poi deceduto prima che arrivassero i soccorsi.
Inizialmente si era parlato di droga, poi di un malore. La madre del ragazzo denunciava invece un pestaggio da parte della polizia. Nel 2006, una foto choc, pubblicata da Liberazione, mostrava i segni di percosse sul corpo del ragazzo e riapriva il caso.

Condannati i poliziotti per la morte di Aldrovandiultima modifica: 2009-07-07T00:49:01+02:00da
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