Informati Subito

Le pornostar battono Cacciari Via libera al festival hard

 

Polemiche su «Erotica 2009», da oggi a domenica a Marghera. Il sindaco: «Evento pericoloso». Ma il Tar boccia l’ordinanza

 

Massimo Cacciari (Eidon)

Da una parte il sindaco filosofo, il pd Massimo Cacciari, contrario all’approdo a Venezia di Erotica 2009: «Por­terebbe alla rimozione dei freni inibitori». Dall’altra un nugolo di pornostar, da Milly D’Abbrac­cio a Vittoria Risi, da Valentine Demy a Sofia Gucci, paladine del festival dell’hard giunto alla sua 15a edizione: «Cacciari ven­ga a vederci e capirà che non c’entriamo niente con la prosti­tuzione ». In mezzo una batta­glia a colpi di ordinanze e ricor­si conclusasi ieri, parrebbe, con una sentenza del Tar e il via libe­ra alla manifestazione: la fiera del sesso si terrà da oggi a do­menica a Marghera. Come da programma. Unica prescrizione (comunicano gli organizzato­ri): il versamento di 10.000 eu­ro nelle casse comunali per i servizi di polizia municipale. Ul­timo ostacolo da superare (sot­tolinea il comandante dei vigili Marco Agostini): l’esame di agi­bilità della tensostruttura, la stessa usata per i concerti dei grandi, prevista per oggi. La polemica è iniziata una de­cina di giorni fa.

Dopo Roma e Bari, gli organizzatori della ker­messe, hanno confermato la tappa a Venezia. Ma dalla muni­cipalità di Marghera, in prima linea il presidente di Rifonda­zione Renato Panciera, si è leva­to un altolà: «Quella manifesta­zione compromette il nostro la­voro anti-prostituzione». Dello stesso parere la Cgil donne. Il sindaco Cacciari ha così raccol­to i malumori. Prima ha prova­to a traslocare la fiera al Terra­glio scontrandosi con i residen­ti. Lunedì sera ha firmato un’or­dinanza con la quale ha negato alla Geat Srl la licenza di pubbli­co intrattenimento. Le motiva­zioni del divieto: «tutelare le condizioni di vivibilità dell’abi­tato di Marghera» e scongiura­re «un potenziale pericolo per la sicurezza urbana». Vale a di­re: «La manifestazione — si leg­ge — può attrarre numeroso pubblico. E per le sue peculiari caratteristiche, prevedendosi ‘l’attiva partecipazione degli spettatori’, è inevitabile l’attiva­zione di meccanismi di rimozio­ne dei freni inibitori». Il riferi­mento va quindi alla «settanti­na di prostitute presenti nella stessa zona e nello stesso ora­rio » della manifestazione. E agli alti costi del servizio di vigilan­za «che resterebbe a carico del­l’amministrazione comunale». L’ordinanza ha incassato le critiche degli «assessori rosa» della giunta Cacciari: da Laura Fincato a Mara Rumiz. Ma an­che di Vladimir Luxuria, Tinto Brass. Quindi è stata impugna­ta dagli organizzatori che han­no presentato ricorso al Tar del Veneto puntando sul «ruolo di censore» assunto dal sindaco in base ai nuovi poteri: «L’ordi­nanza segna il passaggio dallo stato di diritto allo stato etico», ha affermato il portavoce Emi­lio Magliano.

Ieri la sentenza: Erotica 2009 andrà in scena. I tempi per un ricorso al Consi­glio di Stato non ci sono: «Trop­po intelligente, Cacciari, per in­filarsi poi in questa strada», ha detto l’assessore ai Lavori pub­blici Laura Fincato, parlando di «boomerang culturale». «Non capisco ma mi adeguo». Questa mattina Erotica 2009 si troverà però a dover affrontare l’esame di agibilità. Quindi a garantire alcune prescrizioni di ordine pubblico. «Ad esempio che l’uscita delle ‘artiste’ — ‘tra vir­golette’, sottolinea Agostini — non sia la stessa del pubblico». Come dire: la partita non è an­cora del tutto chiusa.

Alessandra Mangiarotti

Le pornostar battono Cacciari Via libera al festival hardultima modifica: 2009-07-09T16:46:22+02:00da
Reposta per primo quest’articolo