Oltre ai problemi al cuore, la giovane ha avuto anche un tumore. La piccola affetta da una cardiomiopatia aveva vissuto con un organo «in più» per 10 anni, poi il suo ha ripreso
Hanna Clark, la ragazzina britannica «portatrice» di due cuori |
LONDRA – Per più di dieci anni ha vissuto con due cuori. Uno suo, affetto da una grave cardiomiopatia, l’altro di un donatore, aggiunto nel suo torace per non far affaticare il muscolo originario. E alla fine è guarita. È successo ad Hannah Clark, una 16 enne inglese, salvata da un trapianto quando aveva due anni e mezzo. Sir Magdi Yacoub, il pioniere di questa tecnica e che la operò, si è detto «sorpreso e deliziato» dal risultato, descritto sulla rivista The Lancet.
LA MALATTIA – La sindrome di cui si ammalò Hannah colpisce un bambino su 100 mila. L’intervento è stato eseguito nel 1995. Il cuore nuovo era stato in grado di fare quasi tutto il lavoro necessario a pompare il sangue nell’organismo della piccola, permettendo per anni al muscolo cardiaco originario di fare il resto. Dieci anni dopo però, al compimento del dodicesimo anno di età della giovane paziente, sono subentrati problemi legati ai farmaci immunosoppressori che era stato necessario somministrarle per evitare il rigetto del cuore trapiantato. Il cocktail di medicine, 17 in tutto, ha, come previsto (e desiderato, date le circostanze) ridotto «la guardia» del sistema immunitario e ha esposto la bambina a un tumore, che ha reso necessaria una chemioterapia e una riduzione degli immunosoppressori, che ha portato al rigetto del secondo cuore. Gli specialisti del Great Ormond Street Hospital di Londra non hanno avuto scelta: asportare l’organo.
LA SORPRESA – Una volta rimosso il cuore del donatore, i medici hanno scoperto che quello originario di Hannah aveva però recuperato. Insomma, Hannah a distanza di tre anni è stata protagonista di una ripresa completa, assicurano Magdi Yacoub e Victor Tsang, i suoi due chirurghi. Secondo Magdi Yacoub la risposta del cuore della piccola Clark è stata «magica», come riferisce la Bbc news online. «Non ci aspettavamo che recuperasse così, ma quando ha iniziato a farlo siamo stati assolutamente felici. Un cuore che non si contraeva ora funziona normalmente. Questo mostra le possibilità di recupero del muscolo cardiaco», aggiunge il celebre chirurgo.