Il fallimento di general motors e chrysler «sarebbe stata una catastrofe», «Il mercato si è ripreso e il sistema finanziario non è più al collasso. Abbiamo salvato posti di lavoro»
Barack Obama in Carolina del Nord (Afp) |
WASHINGTON– Barack Obama è ottimista: «Siamo vicini alla fine della recessione». Il presidente americano, in un incontro a Raleigh in Carolina del Nord, ha spiegato che questo è il risultato dei suoi sforzi per stimolare l’economia. «Il mercato si è ripreso e il sistema finanziario non rischia più il collasso. Stiamo perdendo posti di lavoro, a circa la metà del ritmo rispetto sei mesi fa». Obama ha anche difeso le scelte del governo di salvare Chrysler e Generl Motors perché «il loro fallimento sarebbe stato una catastrofe. Abbiamo salvato migliaia di posti di lavoro. E adesso ci aspettiamo i nostri soldi indietro».
LA RECESSIONE– E anche se si intravede uno spiraglio, Obama ha frenato comunque gli entusiasmi anche perché «tempi difficili per l’economia americana non sono finiti». E oltre alle case automobilistiche, il salvataggio delle banche è stato necessario per sbloccare la stretta del credito. Ma la fine di questo periodo è legato a doppio filo alla «sua» riforma sanitaria.