Tragedia. Si è lanciata dal secondo piano della sua casa in via Petrarca: aveva 61 anni. Il corpo trovato dal portiere

NAPOLI – La console di Germania a Napoli, Angelika Völkel, secondo quanto si apprende dalla polizia, si è suicidata lanciandosi dal secondo piano dell’abitazione di via Petrarca, 203. La donna, 61 anni, è finita sulle rampe del garage sottostante. Il portiere dello stabile ha scoperto il cadavere alle 5,30. La Völkel non era sposata, la sua famiglia vive in Germania mentre un fratello lavora negli Usa.
IL BIGLIETTO – Sulla sua scrivania la console ha lasciato un biglietto di scuse ai familiari e ai suoi collaboratori del consolato. Un messaggio breve in cui ha parlato genericamente di un «malessere» che l’affliggeva ma non è ancora chiaro a cosa si riferisse: se ad una grave malattia oppure ad problema depressivo. Poi ha lasciato un numero di telefono, quello del fratello, invitando chi l’avesse ritrovato a contattarlo per dargli la notizia della sua morte.
GENEROSA – Sotto choc i dodici collaboratori del consolato. «Angelika era una persona buona e generosa, che amava Napoli e l’Italia», dicono tra le lacrime. «Era molto contenta del rinnovo del suo contratto, per un altro anno fino alla pensione, perché voleva stare qui a Napoli». Una persona attenta sempre ai rapporti con le comunità locali, tanto da visitare, in modo incessante, scuole, istituti e tenere seminari e incontri. «Una donna, inoltre, molto elegante – aggiunge una persona che la conosceva bene -. Mi chiedeva sempre: questo è adatto all’eleganza italiana?».
DA TRE ANNI – La Völkel era console a Napoli dal 2006. Dal 1978 al 2005 ha partecipato a missioni presso le rappresentanze diplomatiche tedesche a Belgrado, Vienna, Kuala Lampur, Niamey (Niger) e Dakar. La sede consolare a Napoli con i suoi 12 collaboratori è competente sul territorio dell’Italia meridionale, dal Molise a tutta la Sicilia.