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Sarkò va su Facebook con un team di ventenni

 

Ispirata da Obama la svolta web dell’Eliseo. Più informazione online. Ma senza usare Twitter. La svolta dopo il malessere di fine luglio

 

Sarkozy e la moglie Carla Bruni al mare a Cap Negre (Reuters)

PARIGI – Potere di Barack Obama: che il primo nero sia arrivato alla Casa Bianca gra­zie (anche) a Internet lo si è detto e ridetto. Che Nicolas Sarkozy, attualmente in pau­sa estiva-convalescenza, sia determinato a riconqui­stare i francesi (anche) in vista del voto 2012 è inutile dirlo. E quindi non sorprende che l’«on­ni-presidente» abbia de­ciso di seguire l’esem­pio del collega america­no e scommettere sulla Rete. Anzi, qualcuno no­ta, è arrivato tra gli ultimi.

ALTRI – Solo per fare dei nomi, François Fillon, il suo primo ministro, e François Bayrou, suo rivale nel 2007, sono noti internauti. L’ex premier socia­lista Laurent Fabius da genna­io ha un suo blog (per altro ce l’ha pure Ahmadinejad e da tempo). Idem Dominique de Villepin, anche lui ex primo ministro ora in apparente ri­monta. E metà dei ministri, ri­vela uno studio, è attivo su al­meno due siti. Sarko, invece, nella campagna elettorale che lo portò all’Eliseo aveva pun­tato tutto sulla tradizione, sul­la «Francia che si alza pre­sto», leggi operai, contadini e impiegati, che del Web (ma non è detto) possono fare an­che a meno. Dal trionfo del maggio 2007 i tempi però sono cam­biati. Il Paese è andato avanti, le tecnologie pure. Ma, soprat­tutto, i sondaggi sono andati all’indietro. Anche se proprio mercoledì è uscita un’indagine che vede Sarkozy in netto recupero.

SVOLTA – Il «malaise» che lo ha colpito a fine luglio a Versailles (eccesso di jogging e di dieta, per colpa — pare — di Carla) ha fatto tenerezza. Il presidente ha guadagnato 12 punti di popolarità balzando a quota 53% e il 55% degli interpellati gli raccomanda di «non accentrare tutto il lavoro su di sé» (richiesta per altro avanzata più volte, per altri motivi, dall’opposizione). La svolta internettiana era iniziata a metà maggio, con l’apertura di una pagina Face­book. Aveva ospitato le foto di Woody Allen all’Eliseo, quelle dei Sarkozy con i Ga­tes. Brevi commenti. Poi, do­po il malessere, era stata inon­data da migliaia di messaggi al presidente malato. A cui lui aveva risposto rassicurante prima di partire per Cap Ne­gre, l’eremo chic dei Bruni Te­deschi, e rinchiudersi in un ra­ro silenzio, accompagnato da un ozio altrettanto inusuale. Con l’attivismo-interventi­smo invece abituale, Sarkozy ha deciso che non solo reste­rà utente attivo su Facebook (o chi per lui), ma che l’Eliseo avrà un nuovo sito. Una squa­dra di cinque esperti (età me­dia 25 anni) ha passato due settimane a Washington per studiare quello della Casa Bianca, qualche idea è venuta poi da una missione a Ma­drid. «Entro fine anno www.elysee.fr sarà una vera piattaforma di scambi e una fonte d’informazione per tut­ta la Francia», ha annunciato il consulente per la comunica­zione di Sarkozy, Franck Lou­vrier.

PARTITO – Il partito del presidente, l’Ump, ha imboccato la stessa strada. Sotto la guida del pre­sidente generale Xavier Ber­trand, e con l’appoggio del pubblicitario Christophe Lam­bert, il 21 luglio ha annuncia­to la nuova strategia per la «Toile», come i francesi chia­mano Internet. Il settimanale politico-satirico Canard En­chainé ne ha dato ampio con­to: il sito si chiamerà «I creato­ri del possibile», partirà ad ot­tobre, sarà aperto a tutti e non porterà nemmeno il logo del partito. Un colpo di vita, o comun­que un inizio, almeno per Sarkozy e il suo staff. Perché, ha messo in chiaro Louvrier, «il presidente per ora non use­rà Twitter dato che non ha certo tempo per dedicarsi ai video». Errore grossolano su­bito scoperto dai cattivissimi internauti francesi: Twitter, infatti, è una rete sociale che ospita sì micro-filmati ma so­prattutto brevi messaggi. Il commento di www.slate.fr è stato sintetico: «Twitter per loro significa video? All’Eli­seo, sembrerebbe, resta un po’ di lavoro da fare».

Cecilia Zecchinelli

Sarkò va su Facebook con un team di ventenniultima modifica: 2009-08-06T11:57:22+02:00da
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