Pieve di cadore – A bordo, oltre al pilota, un medico e due tecnici. gia’ Recuperate le salme. L’agenzia per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta. Il mezzo di soccorso è caduto sul Monte Cristallo, durante una missione di soccorso per una frana. Nella zona imperversa il maltempo
PIEVE DI CADORE – Sono state recuperate e portate nella sala mortuaria dell’ospedale Codivilla a Cortina le salme delle quattro persone che erano nell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore caduto sul Monte Cristallo. Lo conferma Paolo Belodis, del Soccorso Alpino di Cortina d’Ampezzo. «Il magistrato – ha spiegato Belodis – ci ha dato autorizzazione al recupero delle salme visto che nella zona imperversa il maltempo». A trovare i resti dell’elicottero, ha confermato Belodis, un altro velivolo che era in volo per un intervento legato alla caduta di un masso sulla strada provinciale.
La dinamica L’elicottero stava intervenendo, verso le 14, per una verifica nella zona di Rio Gere, tra il monte Cristallo e il Faloria, dove si era staccata una frana che aveva invaso un tratto stradale. Durante una manovra, sul versante del Cristallo, eseguita forse in seguito anche al maltempo, il mezzo avrebbe toccato i fili della tensione ed è quindi precipitato.
![]() |
Il medico degli Scoiattoli, Fabrizio Spaziani |
Nella sede del 118 a Pieve si è radunata una piccola folla di amici e conoscenti delle vittime e nelle varie salette l’immagine comune è quella del pianto e del dolore.
A bordo dell’eliambulanza, oltre al pilota, c’erano un medico e due tecnici. Fabrizio Spaziani, il medico a bordo dell’elicottero, era in servizio da molti anni al 118 dell’ospedale di Pieve di Cadore. Spaziani aveva partecipato, assieme agli Scoiattoli di Cortina, alla spedizione commemorativa sul K2 per i 50 anni della storica conquista della seconda vetta più alta al mondo. Le altre vittime sono il pilota Dario De Felip e Marco Zago, assistente pilota e membro del soccorso alpino. La quarta vittima è un tecnico del soccorso alpino, Stefano Da Forno. Per Zago, secondo quanto si è appreso, oggi sarebbe stato l’ultimo giorno di lavoro prima di passare ad altro incarico.
![]() |
Il canalone della morte (Foto Bellodis-Gaspari- Cappello) |
I 500 tecnici del Soccorso alpino bellunese hanno espresso tutto il loro dolore e si stringono «alle famiglie dei quattro amici persi oggi nell’incidente aereo di Rio Gere». I tecnici – è detto in una nota – «partecipano al cordoglio per la perdita di Dario De Filip, Marco Zago, Fabrizio Spaziani e Stefano Da Forno».
Inchieste Intanto, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv) ha disposto l’ invio di un team di investigatori per ricostruire la dinamica ed individuare le cause tecniche dell’incidente. E anche la procura di Belluno ha aperto un fascicolo d’inchiesta.
La zona dove è caduto l’elicottero, tra il monte Cristallo e il vicino Faloria, è stata spesso sede di interventi per gli uomini del soccorso alpino e del Suem a favore di alpinisti o escursionisti in difficoltà. Non più tardi di una settimana fa, il giorno di ferragosto, l’elicottero del Suem aveva partecipato ad una operazione di soccorso di una famiglia di Matera, con due bambini di nove e sei anni, che era rimasta bloccata lungo la ferrata Dibona proprio sul gruppo Cristallo.
![]() |
L’area con la frana che aveva determinato l’intervento del Suem (Foto Bellodis-Gaspari- Cappello) |