A luglio gary reinbach, 22 anni, è morto di cirrosi epatica. Il ragazzo avrebbe bisogno di un fegato, ma il sistema sanitario rifiuta l’operazione a chi ha problemi di alcol
LE REGOLE- Le regole dei trapianti alla ribalta. E questo è un nuovo caso dopo quello di Gary Reinbach, 22 anni, morto il 20 luglio perché gli è stata negata l’operazione. Teenager e alcol. Un problema enorme. Considerata «una piaga sociale». Soprattutto in un paese dove da una parte i donatori di fegato scarseggiano, dall’altra le richieste sono in continuo aumento. Per questo le linee guida sono chiare: a chi non dimostra di essere stato sobrio per almeno se mesi, nessun trapianto.
IL CASO – E la vicenda di Garreth, riaccende, ancora una volta, il dibattito. Il ragazzo è stato ricoverato all’inizio del mese all’ospedale di Ulster in Irlanda dopo aver passato un fine settimana con gli amici. Un due giorni di maratona alcolica, durante la quale il ragazzo ha bevuto 30 lattine di birra. Il fegato non ha retto. E i medici si sono rifiutati di metterlo in lista d’attesa per il trapianto. Venerdì Garreth è stato trasferito al King’s College Hospital di Londra, dove i dottori pensano potrebbe morire in due settimane. Esami clinici e biopsie, per cercare di stabilizzarlo. E un team legale che ha già preso in mano la pratica. Il padre vorrebbe cambiare le linee guida per poter salvare il figlio. E il tribunale è l’ultima speranza.