Secondo il leader del Pdl, i quesiti sono «retorici e palesemente diffamatori». Il presidente del Consiglio chiede al quotidiano di Ezio Mauro un risarcimento di un milione di euro
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (Ansa) |
MILANO – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, fa causa a Repubblica e chiede 1 milione di euro di risarcimento per le dieci domande che il quotidiano rivolge da tempo al premier. Domande a cui il capo del Pdl non ha mai voluto dare una risposta diretta. Secondo Berlusconi, è scritto nell’atto di citazione depositato al Tribunale di Roma e citato dal giornale, le domande sono «retoriche e palesemente diffamatorie».
LA REPLICA DI EZIO MAURO – Laconico il commento del direttore Ezio Mauro che in un editoriale intitolato semplicemente «Insabbiare» spiega che «non potendo rispondere, se non con la menzogna, Berlusconi ha deciso di portare in tribunale le dieci domande per chiedere aiu giudici di fermarle, in modo che non sia più possibile chiedergli conto di vicende che non ha saputo chiarire: insabbiando così, almeno in Italia, la pubblica vergogna di comportamenti rivati che sono al centro di uno scandalo internazionale e lo perseguitano politicamente».