La doppietta di Diego e un gol di Melo permettono ai bianconeri di salire in testa alla classifica, a punteggio pieno anche Sampdoria, Genoa e Lazio
La Juventus ha espugnato l’Olimpico. La doppietta di uno straordinario Diego permette alla Juventus di passare sul campo della Roma. E’ un successo firmato dal brasiliano che sblocca il risultato al 25′ e, al 68′, riporta in vantaggio la Juve dopo il momentaneo pareggio di De Rossi, al 35′. Al 93′ il 3-1 siglato da Felipe Melo. Nella Roma Spalletti si affida al terzo portiere: dentro l’esordiente Julio Sergio, in panchina Artur. In difesa la coppia Mexes-Burdisso, a centrocampo torna Perrotta, schierato sulla trequarti insieme a Menez e Taddei. Totti unica punta. Nella Juve: Camoranesi in panchina, Tiago titolare. A centrocampo c’è Felipe Melo, sulla trequarti Diego, Amauri-Iaquinta la coppia d’attacco, Del Piero in panchina. Avvio bianconero, ma il primo tiro in porta arriva al 22′ con un colpo di testa di Tiago che costringe Julio Sergio in angolo. Tre minuti più tardi, al 25′, Juve in vantaggio: Diego approfitta di uno svarione di Cassetti, va via in contropiede e con l’esterno destro batte Julio Sergio. La Roma reagisce e, al 35′, De Rossi sigla l’1-1 con un gran destro dalla distanza. Al 43′ palo di Amauri, al 46′ Buffon salva la sua porta con un grande intervento su Totti. Nella ripresa Juve pericolosa due volte con Amauri e una con Iaquinta. Poi, al 23′, i bianconeri passano in vantaggio ancora con Diego che salta Mexes e di destro batte Julio Sergio: doppietta per il brasiliano e 2-1 per la Juve. Non ci sta la Roma che risponde con Menez, Vucinic e soprattutto Totti che al 34′ centra il palo con un destro imparabile. Al 93′ il 3-1 di Felipe Melo che chiude con un preciso sinistro il suo contropiede. Finisce 3-1 per i bianconeri, Juve a punteggio pieno, Roma ancora ferma a 0.
LAZIO, SAMP E GENOA A PIENO RITMO – Juve a punteggio pieno assieme a Sampdoria, Genoa e Lazio. I blucerchiati, dopo aver espugnato Catania, si ripetono anche a Marassi dove superano l’Udinese 3-1. Apre le marcature il solito Pazzini, raddoppia Mannini, firma il tris Cassano, che poi fallisce pure un rigore. In mezzo la terza rete stagionale di Di Natale. Successo di misura per il Genoa, che espugna Bergamo con un gol a fine primo tempo di Moretti lasciando l’Atalanta a zero punti, mentre la Lazio vince in rimonta sul campo del Chievo con le prime reti in biancoceleste del «Jardinero» Cruz. Dopo il vantaggio di Pellissier, l’ex interista pareggia i conti dal dischetto e nella ripresa completa l’opera regalando ai suoi il secondo successo, arrivato nonostante l’espulsione di Cribari al 14′ della ripresa. Bene anche la Fiorentina, che contro il Palermo soffre ma ha la meglio grazie alla nuova prodezza di Jovetic mentre il Parma, nel giorno della presentazione di Zaccardo, raccoglie il suo primo successo stendendo il Catania con Galloppa e Paloschi (di Biagianti la rete del provvisorio 1-1). Grande Napoli al San Paolo. Un super-Quagliarella (doppietta) e il ritrovato Hamsik trascinano i partenopei al successo sul Livorno a cui il gol di Cristiano Lucarelli non basta per evitare il ko contro l’ex Donadoni. Bel colpo infine per il Siena, che espugna il «Sant’Elia» con un Calaiò in grande spolvero. Suoi i primi due gol che mettono al tappeto il Cagliari, che prova a rialzarsi grazie al rigore trasformato da Jeda prima che Reginaldo metta in cassaforte i tre punti.
IL DERBY – Una vera e propria lezione di calcio. Finisce 4-0 per i nerazzurri il derby Milan-Inter, il primo giocato in campionato ad agosto. La partita termina di fatto già nel primo tempo chiuso per 3-0 a favore della squadra di Mourinho. Impossibile per i rossoneri tentare una rimonta visto che si trovavano in 10 fin dal 39′ del primo tempo per l’espulsione di Gattuso autore di due fallacci.
LA PARTITA – Dopo un’iniziale predominio rossonero i nerazzurri passavano in vantaggio al 29’ con Thiago Motta che trasformava un passaggio filtrante di Milito. Raddoppio dello stesso Milito su calcio di rigore al 36’ (dopo un fallo in area di Rino Gattuso su Samuel Eto’o che costava la prima ammonizione al rossonero). E al 39’, ammonito poco prima per il fallo da rigore, Gattuso ha commesso un altro duro fallo sull’olandese Wesley Sneijder guadagnandosi il secondo giallo e l’espulsione, con i rossoneri così ridotti in dieci uomini. Uscita dal campo con polemica, con Gattuso che lanciava la fascia di capitano e se la prendeva con Leonardo e Seedorf, rei di aver ritardato troppo la sua sostituzione, chiesta peraltro poco prima dallo stesso centrocampista della Nazionale. Al 1’ di recupero prima dell’intervallo è arrivato poi anche il terzo gol nerazzurro, firmato da Maicon che concludeva un veloce triangolo. Nella ripresa Leonardo buttava dentro Ambrosini e Seedorf per Flamini e Borriello ma la partita la faceva ancora l’Inter, che con Eto’o e Sneijder era sempre pericoloso mentre il solo Pato non bastava a creare fastidi alla difesa nerazzurra. Al 19′ usciva anche uno spento Ronaldinho per far posto a Huntelaar, le idee però mancavano in casa rossonera, l’inferiorità numerica si faceva sentire e al 22′ arriva anche il quarto gol nerazzurro, con un destro violento dai 35 metri di Stankovic che non lasciava scampo a Storari. La formazione di Mourinho sfiorava anche il quinto gol in più di un’occasione dalla distanza ma il 4-0 era più che sufficiente per ricordare ai rossoneri e alle altre big del campionato chi è e sarà la squadra da battere.
I COMMENTI – «Sono contento, per quello che ho fatto ma non sono al meglio della mia forma. Devo lavorare per arrivare al cento per cento, per fare una buona stagione. Abbiamo conquistato tre punti importantissimi» sottolineava Maicon, difensore brasiliano dell’Inter. «Nei primi quindici minuti abbiamo sbagliato passaggi che in altre gare non sbagliamo, poi abbiamo conquistato spazio e fatto una bellissima gara, complimenti a tutti. Sneijder? Tutti i grandi giocatori che entrano in una squadra fanno bene. È stata una partita importante, dobbiamo partire da qui. Sappiamo che magari in un’altra gara non può capitare ma è importante soffrire per per conquistare sempre i tre punti».
«Fino al primo gol dell’Inter, nella prima mezzora, la squadra c’era. È stata una gara alla pari contro una squadra tosta e organizzata. Messa in campo bene. Prima del primo gol c’eravamo, poi c’è stata fatica a gestire un momento difficile e in questo dobbiamo crescere» spiegava a fine partita l’allenatore del Milan Leonardo. Il tecnico brasiliano commentava poi la prestazione del connazionale Ronaldinho. «Oggi non ha fatto una buona gara, ha giocato contro una squadra tosta con difensori di grande fisicità e ci vuole più movimento ma non voglio fare giudizi singoli. La squadra ha vissuto un momento di difficoltà nel momento del gol e dobbiamo essere bravi a gestire e leggere bene la partita. Supportare le tre punte? L’idea non sono tre punte ma il 4-3-1-2, se pensiamo a chi ha fatto la mezza punta, con Sneijder è diverso da Ronaldinho. Dinho è una mezza punta che ha facilità in attacco e si mette in posizione avanzata. Non siamo stati brillanti, dopo la prima mezzora. Non possiamo giudicare la squadra per due partite, ma abbiamo anche fatto cose buone».
Bari | 0 – 0 |
Bologna |
---|
Milan | 0 – 4 | Inter |
---|---|---|
29′ Motta 36′ Milito (R) 46′ Maicon 67′ Stankovic |
Roma | 1 – 3 | Juve |
---|---|---|
35′ De Rossi | 25′ Diego 68′ Diego 93′ Melo |
Atalanta | 0 – 1 | Genoa |
---|---|---|
45′ Moretti |
Cagliari | 1 – 3 | Siena |
---|---|---|
76′ Jeda (R) | 52′ Calaiò 70′ Calaiò 89′ Reginaldo |
Chievo | 1 – 2 | Lazio |
---|---|---|
16′ Pellissier | 41′ Cruz (R) 53′ Cruz |
Fiorentina | 1 – 0 | Palermo |
---|---|---|
29′ Jovetic |
Napoli | 3 – 1 | Livorno |
---|---|---|
10′ Quagliarella 36′ Hamsik 83′ Quagliarella |
48′ Lucarelli |
Parma | 2 – 1 | Catania |
---|---|---|
13′ Galloppa 47′ Paloschi |
15′ Biagianti |
Sampdoria | 3 – 1 | Udinese |
---|---|---|
11′ Pazzini 46′ Mannini 83′ Cassano |
56′ Di Natale |