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Trovato il gene dell’armonia che disattiva i tumori al seno

 

Scoperta allo Ieo. La via aperta è talmente importante da meritare la copertina di Cell, autorevole rivista scientifica.

Pier Giuseppe Pelicci (dal web)

L’«armonia del cosmo» di Giovanni Keplero (grande astronomo del XVII secolo) e l’armonia del microcosmo cellulare scoperta dai ricercatori italiani. Una svolta nel campo dei tumori, per ora del seno. Le cellule staminali del cancro agiscono innescando la disarmonia tra le cellule sane: rompono il gioco tra simmetrie e asimmetrie dei tessuti sani. Un gene, il p53, sarebbe fondamentale per mantenere l’equilibrio e si può ribattezzare oggi il gene dell’armonia cellulare. Il tumore lo disinnesca, i ricercatori italiani con un farmaco lo hanno riattivato curando il tumore. Per ora sperimentalmente. Ma la via aperta è talmente importante da meritare la copertina di Cell , una tra le più autorevoli delle riviste scientifiche internazionali.

La ricerca è del gruppo coordinato da Pier Giuseppe Pelicci, direttore dell’oncologia molecolare dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo). In sintesi: è stato chiarito come si moltiplicano le cellule staminali del cancro e dimostrato che si può intervenire con particolari farmaci. Si tratta di una pietra miliare per la messa a punto di nuove terapie anti-tumorali rivoluzionarie. «Siamo partiti da due domande fondamentali — spiega Pelicci —: Che cosa hanno di sbagliato le cellule staminali del cancro, rispetto a quelle dei tessuti normali? E perché le staminali normali mantengono i tessuti in un’armonia perfetta, mentre nel cancro si moltiplicano e il tumore cresce continuamente?». Il gruppo milanese ha così individuato la differenza: le cellule staminali normali si dividono in maniera asimmetrica, quelle del cancro in maniera simmetrica. Non è un dettaglio. Le staminali del cancro, pur essendo pochissime all’interno dei tumori, sono le vere responsabili della crescita del tumore e della sua diffusione nell’organismo (le metastasi). Spiega Pelicci: «Quando una staminale sana si duplica, dà origine a due cellule diverse fra loro (divisione asimmetrica): una rimane staminale, l’altra si specializza e dà origine, a sua volta, al tessuto. In questo modo, il loro numero resta costante e il tessuto si rigenera continuamente.

(web)

Al contrario, la staminale del cancro si duplica in maniera simmetrica, dando origine a due staminali, ciascuna capace di formare tessuto tumorale. In questo modo il loro numero aumenta progressivamente e il tumore si espande in modo geometrico». Anche le staminali normali, però, si possono duplicare in maniera simmetrica? «Sì, ma lo fanno molto raramente — risponde Pelicci —, e solo quando devono riparare un tessuto danneggiato. Quelle del cancro, invece, lo fanno anche quando non serve». Il team milanese ha poi compreso le basi del fenomeno. «L’armonia dei tessuti— continua Pelicci — è garantita da un particolare gene, chiamato p53, che impone alle cellule staminali normali di dividersi in maniera simmetrica. Se manca p53, le cellule staminali perdono le istruzioni, e si dividono in modo simmetrico». P53 è un gene che è perso o inattivato nel 100% dei tumori. I conti tornano: nei tessuti sani p53 mantiene l’asimmetria delle staminali, in quelli malati p53 non funziona. E il tumore cresce. Ma se si riattiva p53 nei tumori? I ricercatori hanno trattato alcuni tumori sperimentali con un farmaco che riattiva p53 e hanno osservato il ripristino dell’asimmetria e il blocco della crescita del tumore. La nuova strada è ora aperta.

Mario Pappagallo

Trovato il gene dell’armonia che disattiva i tumori al senoultima modifica: 2009-09-18T15:07:00+02:00da
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