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Tutti in campo tranne la Juve Inter-Napoli, partita chiave

 

TURNO INFRASETTIMANALE, BIANCONERI IN POSTICIPO GIOVEDI’ A GENOVA. A San Siro Mourinho squalificato, Donadoni a rischio. La Samp capolista a Firenze, il Milan a Udine

 

Turno infrasettimanale di campionato: tutti in campo mercoledì alle 20,45, trane la Juve che gioca a Marassi contro il Genoa nel porticipo di giovedì sera. Le partite-chiave sono a San Siro, con l’Inter che ospita il Napoli, e a Firenze, dove la Fiorentina ospita l’altra capolista, la Sampdoria. Il Napoli arriva a Milano con parecchia pressione addosso: lo sfogo del presidente De Laurentiis lascia poco margine a Donadoni, che deve cercare punti proprio contro i campioni d’Italia favoriti anche quest’anno per lo scudetto. A proposito di allenatori, mentre Mourinho non sarà in panchina per squalifica, Antonio Conte debutta in Serie A (dopo il camopionato vinto in B con il Bari) alla guida dell’Atalanta che ha esonerato Gregucci.

INTER-NAPOLI – Nonostante i risultati non brillanti, Donadoni regala solo certezze ai suoi e annuncia che «non ci sarà alcun cambio di modulo. Non è la partita ideale per farlo, sperimenteremo qualcosa solo durante la sosta. Contro l’Inter ci saranno tante motivazioni. Maicon? Non bisogna lasciarlo partire, altrimenti son dolori. Il ritorno a San Siro? Io mi lego più alle persone che ai luoghi e alle situazioni. Io devo pensare solo al Napoli». Il tecnico chiede un atteggiamento diverso per aiutare di più Lavezzi: «E’ un giocatore straordinario capace di attaccare gli spazi, purché i compagni gli stiano accanto». L’inter priva dell’infortunato Motta (che ne avrà per circa 40 giorni) giocherà con Cambiasso dal primo minuto insieme a Zanetti e Stankovic e Sneijder in appofgio a Eto’o e Milito. In difesa torna titolare Samuel dopo la panchina di Cagliari. «Ci siamo allenati bene e non possiamo affrontare questa partita con il piede sbagliato – dice Cambiasso – dovremo avere il miglior atteggiamento possibile e cercare la vittoria. Se la Juve merita il comando? Credo che oggi la classifica non sia fondamentale. Al momento rincorrere non è dura, abbiamo ancora la possibilità di sfruttare a nostro favore gli scontri diretti».

FIORENTINA-SAMP – Una partita molto delicata per i viola, reduci dal doppio ko di Lione in Champions e di Roma in campionato. L’avversario è in un momento di grande vena e a punteggio pieno. La Samp arriva a Firenze sulle ali dell’entusiasmo e con un Cassano che il tecnico viola, Prandelli, considera «in questo momento è il giocatore italiano più decisivo, quello che può davvero determinare una partita». Di più: torna a anche Pazzini, idolo della curva che a Genova è rinato. « Doveva trovare una piazza diversa da Firenze. Inconsciamente forse era condizionato qui». In ogni caso la Fiorentina deve tentare di fermare la corsa della capolista:Abbiamo lavorato per proporci in maniera positiva contro la prima in classifica. Dovremo fare una grande partita. Le critiche? In questo periodo devono servire da stimolo, mi sono sembrate costruttive»

UDINESE-MILAN- «Le vittorie aiutano molto» ammette il tecnico rossonero Leonardo. I tre punti con l’Udinese non sono arrivati da una grande prova, ma di questi tempi al Milan conta tenere il passo e migliorare ogni volta un po’. «Noi dobbiamo vedere quello che possiamo fare in questa stagione passo dopo passo- dice Leonardo – l’obiettivo societario di entrare in Champions League è chiaro. L’Udinese? Ha dei ruoli ibridi, con giocatori che sembrano avere certe caratteristiche e invece scendono in campo in maniera diversa». Campo difficile, contro una squadra che ha un Di Natale in gran forma e un assetto consolidato. Leonardo invece non si scopre sulle scelte: «Dobbiamo fare bene, girare i giocatori, dobbiamo essere bravi a gestire tutte le singole situazioni. Inzaghi? Ci sono tante partite ravvicinate, per il modo in cui giochiamo si spendono tante energie. Pippo – ha puntualizzato il tecnico rossonero – entra sicuramente in quest’ottica, anche lui è disponibile per domani a Udine».

GENOA-JUVE -Con i risultati delle avversarie già acquisiti, la Juve affronta il Genoa a Marassi nel posticipo (20.45). Il ricordo della partita persa lo scorso anno, complici gli spazi lasciati al contropiede rossoblu, è ancora vivo. Ferrara cercherà di non dare gli stessi spazi agli attaccanti di Gasperini, anche se comunque deve ancora fare i conti con gli infortunati. Ci sono segni di recupero per Felipe Melo e Salihamidzic, in forse Diego. Del Piero, Tiago, Cannavaro e Sissoko sono fuoricausa. Grygera che, autore di due gol al Genoa nel 2008 in due partite di campionato, spera di ripetersi: « Non mi dispiacerebbe proseguire questa serie. In questi giorni, tutti mi stanno ricordando che il Genoa è la squadra a cui ho segnato di più. Non so se mi riuscirà anche questa volta, ma ci proverò se ne avrò l’occasione».

LE ALTRE GARE – Completano il turno infrasettimanale, Atalanta-Catania, Bari-Cagliari, Bologna-Livorno, Lazio-Parma, Palermo-Roma e Siena Chievo.

Tutti in campo tranne la Juve Inter-Napoli, partita chiaveultima modifica: 2009-09-23T11:31:25+02:00da
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