La famiglia resta proprietaria della società. Comunicato sul sito ufficiale. Lettera ai tifosi: «Non c’è più condivisione del progetto, pronti a farci da parte»
I fratelli Diego ed Andrea Della Valle (Ansa) |
FIRENZE – Andrea Della Valle si è dimesso dalla carica di presidente della Fiorentina. La decisione è stata annunciata nel corso della riunione straordinaria del consiglio di amministrazione. Il vice-presidente Mario Cognigni assumerà le funzioni di presidente. Lo fa sapere una nota del club toscano. Lascia, dunque, l’uomo che, insieme al patron e fratello Diego, ha riportato la Fiorentina dalla serie C2 alla serie A e alla Champions League, dopo il fallimento della società allora gestita da Mario Cecchi Gori. Pur abbandonando la presidenza i Della Valle restano proprietari della società. Il Cda si è svolto al gran completo, con Diego ed Andrea Della Valle in conference-call.
LA NOTA – «Il consiglio – recita il comunicato – ha inoltre esaminato e valutato l’andamento della gestione della società esprimendo un ringraziamento al sindaco Renzi e all’amministrazione comunale per la rapidità con la quale hanno affrontato i problemi inerenti alla Cittadella Viola». «Sarà premura delle persone delegate dal consiglio – si legge – instaurare i rapporti necessari per valutare nei dettagli il progetto. La Cittadella Viola, teniamo a precisare per la chiarezza di tutti, non è un regalo che il Comune di Firenze fa alla Fiorentina, noi crediamo invece che sia una grande opportunità per la Città di Firenze, per i milioni di turisti in più che potrà portare e per i numerosi posti di lavoro che potrà creare. I grandi investimenti necessari saranno da noi messi a disposizione e nulla costeranno al contribuente fiorentino».
LETTERA AI TIFOSI – Nel pomeriggio è stata diffusa una lettera aperta ai tifosi, firmata proprio da Andrea Della Valle. «Non c’è più la necessaria condivisione del nostro progetto» spiega l’ex presidente. «Cari tifosi – si legge – oggi ho assunto la decisione di fare un passo indietro. Da alcuni mesi avverto in modo forte che non c’è più la necessaria condivisione del nostro ‘Progetto’ che, con coerenza e serietà, ho cercato di portare avanti in questi anni di mia presidenza, grazie anche al grande e decisivo supporto di Voi tutti e della Città. Un clima ben diverso da quello che si percepiva anche quando andavamo tutti a sostenere una squadra che si chiamava «Florentia Viola» (non avendo trovato al nostro arrivo nemmeno il nome storico della Società), che giocava in serie C2 in piccoli paesi della provincia italiana. Momenti in cui si sentiva chiaro l’amore comune, e la voglia di accettare una sfida, per una squadra che aveva di fronte un percorso lungo e difficile, e da più parti ritenuto impossibile». «Per quanto riguarda l’indispensabile rapporto di fiducia reciproca, con grande franchezza, voglio che la Città di Firenze e tutti i tifosi sappiano che, se si ritiene che ci sia qualcun altro, più adatto di noi a portare avanti questo progetto – continua Della Valle – si faccia avanti ora e, se avrà le necessarie garanzie per attuarlo, siamo pronti a farci da parte e consegnargli in mano la Società, se questo è quello che serve». Quello che a me sta più a cuore – dice Della Valle – è che questa Società raggiunga obiettivi sempre più alti e che tutti quelli che la sostengono con fede siano soddisfatti e sereni».