Il vertice. A Pittsburgh intesa tra i leader anche per evitare un arresto “prematuro” delle misure di rilancio
Obama e Medvedev (Epa) |
PITTSBURGH – I bonus dei manager bancari dovranno in futuro essere direttamente collegati ai risultati a lungo termine da essi conseguiti nello svolgere le proprie mansioni, e non alla loro condotta sul breve periodo, soprattutto qualora comporti rischi per i rispettivi istituti e i relativi clienti, anche se magari fosse coronata da successo nella singola fattispecie: è questo il principio-cardine sul quale si basa la bozza di comunicato che sarà approvato dai leader del G20, al termine del vertice di Pittsburgh, in Pennsylvania. Lo hanno anticipato fonti riservate, secondo cui il testo prevede in modo esplicito di «limitare i bonus a una certa percentuale dei profitti totali netti, quando non si sia in armonia con il mantenimento di una solida base di capitale». In precedenza il ministro del Tesoro americano, Timothy Geithner, aveva spiegato come si vogliano «introdurre standard assai rigorosi per limitare i rischi». In realtà, proprio da Usa e Gran Bretagna sarebbe venuta la maggiore cautela sui provvedimenti da adottare, con Francia e Germania determinate a far passare invece la regola delle restrizioni dei bonus. L’intesa definitiva, comunque, non sarebbe al momento stata raggiunta: è quanto è stato riferito in via anonima negli ambienti della delegazione francese, secondo cui «sono stati compiuti progressi, ma ancora un compromesso non c’è». Per Geithner, peraltro, «ci siamo molto vicini». Più in generale, l’intento in seno al G20 è di attuare compiutamente la nuova normativa per migliorare qualità ed entità dei capitali bancari entro il 2012, con una progressiva applicazione mirata sull’evolversi delle condizioni finanziarie e sulla ripresa economica globale.
RILANCIO – I leader del G20 hanno inoltre raggiunto un’intesa per evitare un arresto “prematuro” delle misure di rilancio dell’economia. Secondo la bozza, è «imperativo» che i Paesi restino uniti nella lotta contro il protezionismo. È stato anche deciso che il G20 diventi un consiglio permanente che servirà ad attuare una cooperazione economica internazionale.
SCONTRI – Proseguono nel frattempo gli scontri nel centro della Pennsylvania dove si svolge il vertice: una ventina di persone sono state arrestate dalla polizia. La manifestazione di protesta, che non era autorizzata, ha opposto circa mille manifestanti alle forze dell’ordine. Da una parte lanci di cassonetti e sassi, dall’altra candelotti lacrimogeni. Gli incidenti sono cominciati quando diverse centinaia di manifestanti hanno tentato di avvicinarsi alla sede del vertice del G20. Alcuni gruppi si sono presentati come anarchici, alcuni con vestiti neri, bandane e bandiere nere. Alcuni mostravano striscioni sui quali era scritto: “Nessuna speranza nel capitalismo”.