Il militare abbozza un sorrivo e incita il governo a uno scambio di prigionieri. Il soldato israeliano rapito da Hamas nel 2006 appare «vivo e lucido» e in buone condizioni
Una manifestazione a favore della liberazione di Shalit (Afp) |
TEL AVIV – La lunga trattativa indiretta fra Hamas e Israele per uno scambio di prigionieri ha superato una prova delicata quando, con precisione cronometrica, Israele ha ricevuto un breve filmato del soldato Ghilad Shalit nel quale il giovane appare «vivo e lucido», e ha liberato 19 detenute palestinesi. Il filmato di Hamas, che dura più di due minuti, risultato autentico, è la prima prova concreta che il soldato, rapito da un commando palestinese nel giugno 2006 e da allora custodito in una località segreta, è ancora vivo. La tv israeliana ha definito il giovane «lucido».
IL VIDEO – Shalit ha in mano il giornale di Hamas, Falastin, del 14 settembre, nel filmato abbozza un sorriso e appare in buone condizioni di salute e di spirito. Il soldato indossa una divisa verde oliva, in ebraico fa appello al governo israeliano di concludere al più presto un accordo per uno scambio di prigionieri e afferma di essere trattato «in maniera eccellente» dai «mujaheddin di Ezzedin al-Qassam», il braccio armato di Hamas. Al termine si alza da una sedia e avanza verso la telecamera per mostrare che anche le sue gambe sono in buone condizioni.
IL MEDIATORE – In mattinata il mediatore tedesco ha consegnato il video a quello israeliano Haggai Hadas. Questi lo ha inoltrato a sua volta al premier Netanyahu e successivamente è stato consegnato alla famiglia Shalit, che per il momento non ha rilasciato dichiarazioni. Avendo stabilito l’autenticità del filmato Israele ha rilasciato 19 detenute palestinesi. Con la eccezione di una (destinata a Gaza), hanno varcato il valico di Bitunye e sono state prese in consegna dai dirigenti dell’Autorità nazionale palestinese. Per loro è stata organizzata una cerimonia di benvenuto nella Muqata, l’ufficio del presidente Abu Mazen a Ramallah. Da parte sua Hamas a Gaza sta mobilitando i propri seguaci per accogliere Fatma al-Zaq, la detenuta liberata assieme con il figlioletto di quasi due anni, partorito in carcere. È in programma a Gaza un discorso del leader locale di Hamas, Ismail Haniyeh. Nei commenti della stampa si afferma che gli eventi odierni rappresentano una «prova generale» in vista di uno scambio di prigionieri a cui il mediatore tedesco sta già lavorando.
NETANYAHU – Le trattative per la liberazione del caporale Shalit dalle mani di Hamas «saranno ancora lunghe e piene di ostacoli»: lo prevede Netanyahu in un comunicato. L’importanza di quelle immagini, ha aggiunto il premier, risiedono nell’aver confermato le sue condizioni di salute e di aver stabilito «la responsabilità» di Hamas a garantirne anche in futuro la incolumità.