Intervista a «tv sorrisi e canzoni». Il conduttore di “Ciao Darwin”: «In giro poca voglia di fare qualcosa di nuovo. A Sky c’è? La facciano vedere»
Paolo Bonolis (Ansa) |
MILANO – Il programma di Fiorello? «Sempre quello è: canzoni nuove, gag nuove, ma la struttura è la stessa». Paolo Bonolis torna in tv a sette mesi dal festival di Sanremo e in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni (in edicola martedì) presenta i propri programmi e si toglie lo sfizio di pungere il collega di Sky. «Avrei voluto fare qualcosa di nuovo – dice Bonolis spiegando che quest’anno riproporrà su Canale 5 programmi come “Chi ha incastrato Peter Pan?”, “Il Senso della vita” e “Ciao Darwin”: – per esempio il progetto, segretissimo, che ha in mente Maria De Filippi. Ma ho fatto un patto con Mediaset: quest’anno accontento loro. Il prossimo invece ci daremo alle novità e spero di aiutare la rete a uscire dal palinsisto, che oggi insiste sempre sulle stesse cose. Perché effettivamente in giro c’è poca voglia di fare qualcosa di nuovo. Però così la tv rischia la morte per asfissia».
LACRIME E LEGGEREZZA – Secondo Bonolis nemmeno Fiorello, che ha detto di essere passato alla tv satellitare proprio per la necessità di sentirsi libero di sperimentare, propone un prodotto originale. «Mah, forse la libertà di sperimentare la esprimerà più avanti. Per ora il programma di Fiorello sempre quello è: canzoni nuove, gag nuove, ma la struttura è la stessa. Non lo dico in senso dispregiativo, intendiamoci. Ma se su Sky c’è tutta questa libertà di innovare, che ce la facciano vedere». Quanto al suo modo di fare tv, Bonolis spiega che «l’obiettivo è proprio la leggerezza. Oggi sembra che molti miei colleghi stiano lavorando alla mappatura del genoma, dimenticando che stanno solo facendo un prodotto televisivo». E sulla tendenza a infarcire i programmi di lacrime, vere o finte che siano: «Siamo un po’ tutti psicolabili. Piangiamo improvvisamente per cose insensate. Come i concorrenti dei reality: sono chiusi solo da tre giorni, poi vedono una foto della mamma e giù lacrime». Ma, continua il conduttore, questo accade anche nella vita di tutti i giorni: «C’è un’esasperazione generale anche nella vita reale. Basta dire “ti voglio bene” per provocare le lacrime».
LE IENE, CHIAMBRETTI – Ma Bonolis ammette di non essere un telespettatore modello: «Io e mia moglie non necessariamente guardiamo la tv, a parte un film o la partenza di un nuovo programma. Non sono morboso: non dico a mia moglie “ti prego stasera stiamo a casa perché voglio vedere…”. Con un’unica eccezione: quando gioca l’Inter». Ma i suoi gusti televisivi sono chiari: «Guardo “Striscia”, mi piacciono “Le Iene” e mi fa ridere molto “Piloti”. Tra i personaggi, Piero Chiambretti: per me è quello mentalmente più veloce di tutti. Se avesse il coraggio di non mettere quelle scarpe, ovvero di non restare troppo prigioniero del proprio personaggio, sarebbe ancora più forte».