L’alluvione. Sabato bandiere a mezz’asta nel giorno dei funerali. Bertolaso: «25 morti e 10 dispersi»
Scaletta Zanclea (Emblema) |
ROMA – Lutto nazionale con esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia sabato prossimo, giorno dei funerali delle vittime dell’alluvione nel messinese. Lo proclamerà la riunione del Consiglio dei Ministri, in programma venerdì prossimo. Palazzo Chigi spiega che si tratta di un «doveroso omaggio alle vittime». – Al sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, è stata confermata dal presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, la sua presenza a Messina nel pomeriggio di venerdì prossimo, per un vertice sulla situazione del futuro degli sfollati e la loro sistemazione abitativa. Berlusconi si fermerà a Messina anche sabato 10, per partecipare insieme al presidente del Senato, Renato Schifani, ai funerali solenni.
VITTIME – Il bilancio resta fermo a 25 morti e 10 dispersi, 35 persone in tutto che “verosimilmente”, ormai sono da considerare vittime del nubifragio di Messina; 728 sono invece gli sfollati ospitati in 8 alberghi, mentre per quanto riguarda i danni materiali una stima si avrà per la fine di ottobre. Lo ha spiegato il capo della Protezione civile Guido Bertolaso qdurante l’informativa alla Camera. «La verifica dei danni e gli interventi per la messa in sicurezza sono già stati avviati, compresi gli interventi per la verifica del rischio residuo, che riguardano la possibilità che ci siano altri crolli o frane«, ha sottolineato Bertolaso, aggiungendo: «Contiamo di avere una stima dei danni probabilmente prima della fine del mese di ottobre e per lo stesso tempo uno studio analitico sugli interventi necessari di messa in sicurezza». A proposito delle vittime, Bertolaso, conferma i numeri: 25 vittime accertate e dieci persone che risultano ancora disperse, per un «totale di 35 persone che verosimilmente sono rimaste vittime di questa tragedia». «Ma – ha aggiunto – non si può escludere il rischio di qualche cittadino extracomunitario non segnalato che può essere rimasto vittima della tragedia. Lo sapremo solo quando l’opera di soccorso sarà terminata e tutte le zone colpite, i valloni, gli scantinati, saranno indagati fino all’ultima delle possibilità».