Il presidente di Confindustria. «Non vediamo catastrofi». Sulla questione Irap: «Si passi dalle parole ai fatti, iniziando con le tasse sul lavoro»
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Emma Marcegaglia (Inside) |
MANTOVA – «La situazione è complessa e difficile, ma non vediamo panico e non vediamo catastrofi». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che, a proposito della «stima di un milione di aziende» a rischio, di cui ha parlato venerdì il presidente della Piccola industria, ha sottolineato che «è la stima di aziende in difficoltà che hanno difficoltà nel credito, ad avere ordini». Marcegaglia ha anche sottolineato e ribadito che «la stima ufficiale del centro studi di Confindustria è che si perderanno 700 mila posti di lavoro e non 4 milioni come ha detto la Cgil».
IRAP – Poi Marcegaglia ha parlato della proposta di riduzione fino all’abolizione dell’Irap. «Giovedì c’è stato l’annuncio di Berlusconi sul taglio dell’Irap. Diciamo a Berlusconi e Tremonti: ora passate ai fatti. Ascoltate la Lega, che ha detto di cominciare rendendo deducibili dall’Irap gli oneri finanziari e il costo del lavoro. Pensiamo anche che vadano tolte un po’ di tasse sul lavoro, perché i lavoratori sono quelli che, insieme alle imprese, stanno soffrendo di più. Facciano le riforme e taglino la spesa pubblica improduttiva che sta diventando veramente inaccettabile in un momento di crisi come questo. L’Irap è una tassa odiosa anche per questo, perché incide sul costo del lavoro e fa pagare le tasse anche alle aziende in perdita».