Tragedia familiare: forse la gelosia il movente. Un uomo, al culmine di una violenta lite, ha ucciso la moglie, la figlia di 8 anni e ferito quella di 13
Il dolore di parenti e amici della famiglia Sanfilippo (Ansa) |
CATANIA – Nessun problema economico, neppure di salute. Resta un mistero il movente della strage di via dell’Iris a Catania dove un uomo ha ucciso con numerose coltellate la moglie e la figlia di 8 anni, ferito gravemente la primogenita di 13 anni, e ha poi tentato di uccidersi con la stessa arma. I carabinieri procedono quindi per ipotesi e ne avanzano due: un momento di follia o un raptus di gelosia.
IL MOVENTE – Probabilmente, visto le modalità e l’orario della strage, all’alba mentre tutte dormivano, il movente macerava da tempo Carmelo Sanfilippo che ha agito d’impeto. Ha preso due coltelli da cucina, con lame lunghe sette centimetri, e ha inferto prima una ventina di colpi alla moglie, Maria Rosaria Drago, di 35 anni, mentre era a letto; poi ha colpito la figlia di 8 anni, che era nella sua stanza da letto, uccidendo anche lei; quindi la primogenita, che è riuscita a salvarsi grazie all’intervento dei carabinieri.