Decima giornata di serie a. Turno infrasettimanale: i nerazzurri in posticipo giovedì. Napoli-Milan e Genoa-Fiorentina occasioni per la svolta
Secondo turno infrasettimanale (mercoledì ore 20.45) per il campionato, che impone ritmi pesanti specie alle sette squadre impegnate anche in Europa. E gli infortuni cominciano a creare problemi a più di un tecnico, con nomi di rilievo come Totti, Sneijder e Iaquinta fuori gioco per alcune settimane. La sfida di vertice è Juve-Samp, con l’Inter che ha il vantaggio psicologico di giocare il posticipo di giovedì sera con il Palermo conoscendo i risultati delle inseguitrici.
JUVE-SAMP – La Samp arriva a Torino con più punti e più certezze nel gioco rispetto alla Juve. sarà pure un’outsider, ma l momento è certamente i condizioni migliori rispetto ai bianconeri. Il tecnico Del Neri lo sa e non si nasconde: «Per noi è una sensazione nuova: andiamo a giocare contro una squadra che ha la cultura vincente, da cui imparare a livello di mentalità, di voglia di fare in campo. Sarà la partita giusta per capire se ci stiamo abituando a questi scontri di vertice. La Juventus è a 4 punti dall’Inter. Noi siamo lì in mezzo, in una posizione di prestigio che se riuscissimo a mantenere non sarebbe tanto male…». Del Neri recupera Gastaldello e l’unico assente del match sarà Semioli, sempre fermo per una lussazione alla spalla. Padalino rientra dalla squalifica e potrebbe riprendersi il posto sulla corsia di destra. Cassano e Pazzini saranno clienti difficili per la difesa bianconera. Ferrara invece qualche problema ce l’ha: fuori Iaquinta e Marchisio (menisco per entrambi), Del Piero non ancora recuperato: dovrebbe tornare al 4-2-3-1 con Amauri unica punta e non può accontentarsi del pari. Buffon sintetizza il perché: «Ci aspettano nove giorni cruciali per la nostra stagione – dice – sia per quanto riguarda il campionato, sia per la Champions League. Dai prossimi tre impegni contro Samp, Napoli e Maccabi arriveranno risposte importanti. Dobbiamo essere attenti e concentrati, ma anche fiduciosi». Intanto c’è la Samp «una delle squadre più in forma e che, in questo momento, sta giocando il più bel calcio in Italia».
MILAN E FIORENTINA – Altre due sfide sono di grande interesse, specie dopo gli ultimi risultati: Napoli-Milan e Genoa-Fiorentina. Il cambio di panchina tra Donadoni e Mazzarri ha funzionato al punto che il Napoli ha ottenuto a Firenze la prima vitoria esterna dopo oltre un anno. Un segnale che fa capire ai rossoneri come la partita con i partenopei sia ben diversa da quella che ha portato alla facile vittoria dei cugini nerazzurri a San Siro. Anche il tifo si è riacceso: al San Paolo è previsto il tutto esaurito. «Se pensiamo di aver risolto i problemi con la vittoria di Firenze abbiamo sbagliato tutto- dice Mazzarri – . I ragazzi mi hanno dato risposte importanti, ma voglio la conferma con il Milan. Dovremo essere attenti e concentrati: i rossoneri sono carichi, vengono da tre vittorie, non sarà facile affrontarli». La svolta del Milan invece è arrivata senza il cambio di guida che invece molti davano per imminente. a Leonardo respira ma sa che non può abbassare la guardia se vuole tornare a insidiare l’Inter. «Nei momenti in cui stai bene la buccia di banana è dietro l’angolo – avverte -.Non so dire che cosa sia cambiato. L’equilibrio è la cosa fondamentale, l’aspetto psicologico anche. Oggi sappiamo leggere bene ogni situazione e viviamo un buon momento». Ma anche il Napoli «vive un momento di condizione di gioco ottimale e ha ritrovato l’entusiasmo». Il tecnico brasiliano è intenzionato a schierare il trio d’attacco Pato, Ronaldinho, Inzaghi. A Marassi la Fiorentina deve dimenticare proprio il ko casalingo con il Napoli. Trova una squadra che ha perso smalto e soprattutto compatezza difensiva, sia in campionato sia in Europa. Il tecnico del Genoa, Gasperini è squalificato e deve rinunciare a Criscito e Juric (fuori un mese). Tra i viola fuori sicuramente Jorgensen, Santana e Natali. Prandelli inquadra così il momento e la sfida: «Quando abbiamo giocato 3 partite in una settimana abbiamo sempre trovato delle difficoltá, ora dobbiamo tornare in trincea con il nostro elmetto. Con il Genoa sará dura perché anche loro hanno delle difficoltá e giocheremo su un campo ostico».
LE ALTRE PARTITE – Da seguire con attenzione le due romane: la Roma in un momento difficile affronta una trasferta complicata a Udine; la Lazio, anch’essa non all’altezza delle attese, ospita un Cagliari in crescita. Le altre partite in programma mercoledì sera sono Catania-Chievo, Livorno-Atalanta, Parma-Bari, Bologna-Siena.
IL POSTICIPO – L’Inter, ancora a San Siro, aspetta uno dei suoi ex campioni, Walter zenga, ora alla guida del Palermo. Mourinho sa di non doversi fidare troppo dei rosanero, quindi metterà in campo la squadra migliore, riservando semmai il turnover alla trasferta di Livorno. Nessun rientro a rischio per Milito e forse potrebbe esserci Tiago Motta. In attacco la coppia Balotelli-Eto’o. Dall’altra parte Zenga lamenta l’infotunio di Balzaretti che gli scombina i piani tattici ma non si dà per battuto: «Penso che possiamo fare una partita da Palermo. Giocare a San Siro è pericoloso perchè paghi l’impatto con l’ambiente. In ogni caso dipende da noi: la nostra qualità è zero limiti. Noi dobbiamo essere in grado di non guardare al passato, specie se da anni non vinci a San Siro. Devi pensare solo a quanto di buono hai fatto. Se sai stare in campo e sai soffrire, puoi riuscire a fare bene. Questa è la nostra caratteristica: essere bravi ogni giorno a ripartire da zero accantonando le cose negative e pensando positivo».