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L’Anm replica al premier, che in tv ha parlato di “pm comunisti”

 

«I tribunali non sono sezioni di partito»,«Nessun ufficio giudiziario merita ridicole definizioni». E sul pd diventato pci bersani chiosa: «diceva che eravamo comunisti già prima»

 

Un momento della trasmissione di Ballarò di martedì scorso (Ansa)

MILANO – «Ogni occasione sembra buona per denigrare l’ordine giudiziario e descrivere i palazzi di giustizia come sezioni di partito, frequentate da magistrati militanti. Nessun ufficio giudiziario merita queste infondate e ridicole definizioni, tanto meno quello di Milano». È duro il commento dell’Associazione nazionale dei magistrati che in una nota replica indirettamente alle accuse mosse alle toghe di Milano dal premier Silvio Berlusconi.

ROBLEDO – «Se le nostre toghe sono rosse, lo sono per il sangue versato dai magistrati che hanno pagato con la vita la difesa della legalità e dei valori costituzionali, a cominciare da Falcone e Borsellino». Così il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, titolare in passato di inchieste che riguardavano proprio Berlusconi, risponde alle affermazioni pronunciate dal premier, che aveva accusato la magistratura di avere al suo interno dei pm comunisti. «Definire comunisti i colleghi delle procure che lavorano seriamente è inammissibile: il lavoro dei magistrati del pubblico ministero, per altro, trova poi conferma nelle pronunce dei giudici. E, allora, o siamo tutti comunisti o non possono esserlo solamente le procure» gli fa eco dalla Sicilia il procuratore capo della Repubblica di Siracusa Ugo Rossi.

IDV – Ma sulle accuse ai pm ci sono interventi anche di natura più strettamente politica. «Silvio Berlusconi anche ieri sera a Ballarò ha rasentato il ridicolo accusando i giudici di Milano di essere comunisti. Come ricorda qualche quotidiano il giudice Lapertosa, che martedì ha condannato Mills, è lo stesso giudice comunista che lo aveva assolto in appello nel processo Sme» ha detto invece il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario. «Come mai allora Berlusconi ha dimenticato di ricordare di essere stato assolto da un giudice comunista? La verità è che il premier ha l’ossessione dei giudici e della magistratura e vede complotti ovunque. Oppure ha paura di essere giudicato. Vada in tribunale – conclude Belisario – e vedrà che i magistrati non hanno colore politico, ma si limitano semplicemente ad applicare la legge».

BERSANI – Non si sono fatte attendere le repliche anche da parte del Pd sul fatto che il Partito democratico sia diventato un nuovo Pci. «Noi il nuovo Pci? Ma diceva che eravamo comunisti già prima che diventassi segretario io, lo diceva con Veltroni, con Franceschini… Ce lo fornisca il premier il segretario buono…» replica il neosegretario del Pd Pier Luigi Bersani . Poi più seriamente spiega: «Tre milioni di persone non sono un dettaglio, c’è stata una spinta enorme da tanta gente normale che si è riavvicinata al Pd e di tanta gente nuova che arriva. Questo ci fa sentire la responsabilità di essere coerenti con quel messaggio di fiducia, saremo un partito nuovo, unitario, fatto nella chiarezza e nella semplicità. Gli elettori delle primarie ci hanno dato un messaggio chiaro».

L’Anm replica al premier, che in tv ha parlato di “pm comunisti”ultima modifica: 2009-10-28T15:15:54+01:00da
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