XI Giornata / gli anticipi: juve napoli 2-3, milan-Parma 2-0. Palermo-Genoa senza reti. I nerazzurri passano con Milito e Maicon. La Fiorentina vince, solo pari per la Samp. Cassano: devo andarmene?
MILANO – La Juve perde colpi, l’Inter no. I nerazzurri vincono senza rischiare la gara esterna con il Livorno (2-0) e portano a +7 il vantaggio sui bianconeri e sulla Samp, fermata sullo 0-0 dal Bari. Vittorie anche per la Fiorentina (3-1) sul Catania, Roma (2-1) sul Bologna e del Cagliari (3-0) sull’Atalanta. Pareggiano tutte le altre. Il posticipo Palermo-Genoa finisce 0-0. Negli anticipi di sabato vittorie per il Napoli 3-2 sulla Juventus a Torino e del Milan (2-0 sul Parma).
LIVORNO-INTER – Due tiri, due gol e +7 in classifica su Juve e Sampdoria. L’Inter espugna Livorno con il minimo sforzo (reti nella ripresa di Milito e Maicon) e grazie al turn-over risparmia anche energie preziose in vista della delicatissima sfida di Kiev, mercoledì prossimo in Champions League. Un modificadella formazione tipo che non sembra essere piaciuta troppo a Mourinho: «Oggi abbiamo rischiato un po’ a causa del turn-over, per fortuna nel secondo tempo siamo entrati in campo con una diversa mentalità di gioco e abbiamo portato a casa il risultato» spiega il tecnico nerazzurro.
CASSANO: «DEVO ANDARMENE?» –La Sampdoria in casa non è invece riuscita ad andare oltre il pareggio, rischiando anche la sconfitta, evitata grazie ad un rigore calciato fuori dallo specchio della porta da Berreto. A fine partita, con un risultato che difficilmente può essere considerato utile dai blucerchiati e che che assieme alla sconfitta bianconera favorisce ancor di più la fuga neroazzurra, Antonio Cassano ha espresso il proprio malumore, dopo la contestazione da parte del pubblico «Ho sentito qualcosa, qualche fischio, mugugni -, ha detto Cassano in un inatteso passaggio nella zona dei cronisti -. Io non ho problemi: l’ho fatto a Roma, l’ho fatto a Madrid, se c’é qualcosa che non va posso anche fare le valigie e andare via»
JUVENTUS-NAPOLI – Rimonta straordinaria del Napoli a Torino contro la Juventus. Partita apertissima fin dal primo tempo con i partenopei che mancano ben 3 occasioni da gol e con Buffon che fa almeno due grandi parate. Replica la Juventus che sbaglia due gol fatti con Giovinco e Melo, ma poi ha il merito di segnare grazie ad un gol di testa di Trezeguet. Il primo tempo finisce 1-0. La ripresa comincia bene per i bianconeri: clamoroso errore di Contini che serve un pallone d’oro a Giovinco che mette a segno il 2-0. Sembrava fatta per i bianconeri. ma Mazzarri mette in campo Datolo e la musica cambia. Lungo cross dalla sinistra e segna Hamsik. I partenopei raddoppiano gli sforzi e mettono a segno il pareggio grazie a Datolo che raccoglie una corta respinta di Buffon. Nel finale all’82’ grande contropiede azzurro Tiago sbaglia il rinvio e il Napoli segna il 3-2. Da segnalare l’espulsione nel finale di Amauri per un fallo su De Sanctis e l’uscita nel primo tempo di Camoranesi costretto ad andare fuori dopo uno scontro con Contini che gli provocava un taglio sabato solo da 4 punti di sutura.
«Sono contento di questa nuova era con Mazzarri. Sta raccogliendo frutti di un suo impegno costante, ora dopo ora. I giocatori hanno sentito impegno e seguono l’allenatore in tutto. Sono contento per lui e anche per me» è il primo commento a fine gara del presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis.
LO SFOGO DI FERRARA – «Questa sconfitta è un pugno in faccia che fa male, fa molto male»: così l’allenatore della Juventus Ciro Ferrara ai microfoni di Sky Sport al termine della partita. «Già nel primo tempo avevamo rischiato molto – ha aggiunto – Dopo il vantaggio non abbiamo giocato con la giusta intensità contro una squadra come il Napoli che non molla fino alla fine. Abbiamo corso diversi rischi, tutto ciò è inspiegabile». «Noi questa partita volevamo vincerla, invece l’abbiamo persa per delle nostre distrazioni», spiega il tecnico bianconero.
MILAN-PARMA – Nel secondo anticipo il Milan ha battuto il Parma a San Siro per 2-0 e sale così al quarto posto in classifica con 19 punti. Successo meritato per i rossoneri che piegano la squadra di Guidolin grazie ad una doppietta di Borriello (da antologia del calcio il suo secondo gol) ispirato in tutti e due i casi da Ronaldinho. «È una bella serata per me e per il Milan. Sono sano, il periodo buio è passato ora non vedo l’ora che venga martedì»: spiega Borriello ai microfoni di Sky Sport. L’infortunio che ha tenuto Borriello lontano dai campi di gioco è ormai alle spalle. «Mi manca ancora un po’ di condizione – ha aggiunto il bomber rossonero – lo sento nelle gambe, posso dare ancora di più. Dopo la sosta, penso di essere al top. Meno male, la ruota sta girando, finalmente».
GLI ALTRI INCONTRI – Questi i risultati delle altre partite : Cagliari-Atalanta 3-0, Chievo-Udinese 1-1, Fiorentina-Catania 3-1, Roma-Bologna 2-2, Siena-Lazio 1-1.
Il posticipo Palermo-Genoa è finito a reti bianche. Reduce dal 3-5 di San Siro, Zenga torna al 4-3-1-2 e piazza Pastore alle spalle della coppia Cavani-Miccoli. Gasperini, privo dell’ex Amelia, schiera Scarpi tra i pali, Rossi in mezzo al campo al fianco di Milanetto e il tridente Mesto-Floccari-Palladino. Parte forte il Palermo, al 2′ Cavani va in gol, ma segna con la mano e viene anche ammonito. Al 15′ Simplicio lancia Miccoli che entra in area e prova a saltare Scarpi, bravissimo l’estremo rossoblù a chiudergli lo specchio e a salvarsi in angolo. Ritmi alti, ma difese ben organizzate. Bresciano, al 34′, prova dalla distanza con un gran destro che Scarpi devia in angolo. Al 40′ Rossi atterra Miccoli, per l’arbitro è solo punizione dal limite. Al 43′ Sirigu è bravissimo prima su Palladino e poi, sulla respinta, anche su Rossi. Nella ripresa ritmi più lenti, Gasperini si gioca anche la carta Crespo che al 21′ impegna Sirigu e al 26′ sfiora il gol di sinistro. La replica del Palermo è affidata a Simplicio, ma Scarpi respinge a pugni chiusi. Ci prova Hernandez in acrobazia, palla fuori. È Il Genoa a cercare di più la vittoria, ancora con un sinistro di Crespo che Sirigu respinge. Finisce 0-0, il Genoa sale a quota 17 punti, uno in più del Palermo.