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Tumori, una “microelica” può combatterli

 

La Sahm1 è stata testata sui topi e ha dato buoni risultati. La nuova molecola creata in laboratorio può bloccare una proteina del cancro finora considerata invincibile

 

ROMA – Un’elica molecolare potrebbe rivoluzionare la cura di molti tipi di tumori, dalle leucemie al cancro ovarico, pancreatico, polmonare e gastrointestinale. E’ stata infatti creata in laboratorio una molecola a forma di elica, Sahm1, che blocca potentemente una proteina del cancro, Notch1, da lungo tempo nota ma considerata invincibile.

FATTORE DI TRANSIZIONE – Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta apre le porte a un nuovo gruppo di farmaci che siano diretti contro la famiglia di molecole, i «fattori di trascrizione», di cui fa parte Notch1, molecole finora non utilizzabili come bersaglio di farmaci. Il traguardo si deve all’equipe di Gregory Verdine della Harvard University a Boston. Notch1 è da tempo nota come causa o concausa di molti tumori, ma finora non è stato trovato nessun farmaco con cui bersagliarlo. Notch1 è un fattore di trascrizione, cioè una molecola che controlla l’attività, spegnendoli e accendendoli, di altri geni. Finora non sono stati trovati farmaci adatti a bersagliare i fattori di trascrizione, molti dei quali sono coinvolti nei tumori.

IL PUNTO DEBOLE – I ricercatori si sono accorti che Notch1 ha un punto debole, una parte della molecola a forma di elica che gli serve per congiungersi con altre molecole o con recettori. Così gli esperti hanno creato una serie di molecoline piccole a loro volta a forma di elica e selezionato tra tutte Sahm1 che si è dimostrata efficace in modo potente contro Notch1. Testata su topolini con leucemia linfoblastica acuta, Sahm1 si è dimostrata capace di inibire Notch1 e fermare la crescita del tumore. La moleocla, quindi, potrebbe fare da apripista a una nuova classe di farmaci contro il cancro.

Tumori, una “microelica” può combatterliultima modifica: 2009-11-11T23:50:38+01:00da
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