Gli anticipi: Bologna-Inter 1-1; Fiorentina-Parma 2-3. I rossoneri s’impongono per 4-3 sul Cagliari a San Siro. I bianconeri ospitano l’Udinese nel posticipo
L’Inter non mostra segni di cedimento. E vince, dominando, l’anticipo del pomeriggio di sabato contro il Bologna. La squadra di Mourinho s’impone per 3-1, ma il punteggio poteva essere più largo. Ai nerazzurri risponde il Milan che domenica pomeriggio s’impone in rimonta sul Cagliari per 4-3, dopo essere stato sotto per 2-1. Stasera (h.20.45) tocca alla Juventus che affronta l’Udinese, potendo contare sul ritorno di Del Piero, ma avendo perso Trezeguet per infortunio.
QUI INTER – L’Inter vince e convince. Ne fa le spese il Bologna battuto per 3-1 al Dall’Ara nell’anticipo pomeridiano del sabato. A segno Diego Milito (22′), Zalayeta (23′) e Balotelli (42′) nel primo tempo, Cambiasso (27′) nella ripresa. Ma i nerazzurri potevano andare a segno almeno altre tre volte nel corso della gara. Nel primo tempo con Stankovic che prende un doppio palo e con Balotelli che si mangia una gol clamoroso a tu per tu con Viviano, e nella ripresa, quando Milito si divora una rete centrando la traversa dopo un tiro a botta sicura. Nel finale espulso il nerazzurro Maicon.
«Abbiamo vinto e abbiamo vinto bene, senza problemi, abbiamo meritato – spiega Mourinho – Balotelli ha fatto primo tempo normale, ha sbagliato un gol, ne ha fatto uno. L’esperienza mi dice che ci sono giocatori che con il cartellino giallo controllano l’emozione e l’esperienza mi dice che Mario gioca lo stesso, con o senza un cartellino. Quindi non ho voluto rischiare di giocare in dieci uomini». Cori del pubblico contro Balotelli? «Non so – risponde Mou – bisogna parlare con lui se sente particolare pressione. Io parlo della partita». E allora tornando al match vinto sul Bologna, Mourinho aggiunge: «Il gioco di squadra, con il possesso palla è importante. I giocatori a centrocampo hanno meno stanchezza fisica. Quando si ha la palla e quando i giocatori arrivano al 90′ in condizione fisica ottima è possibile che un Cambiasso a 15′ dalla a fine fa 50 metri per arrivare in posizione da gol. La squadra fa una gestione tranquilla del possesso palla. I cartellini e l’espulsione nel finale del match? Non mi piacciono i cartellini: non conosco la vera ragione, però c’è sempre la storia che per lo stesso comportamento un giocatore ha un cartellino rosso e un altro no e questo non lo accetto. La reazione deve essere la stessa».
QUI MILAN – Il Milan supera un brillante Cagliari che aveva anche rimontato l’iniziale svantaggio e si piazza temporaneamente al secondo posto in classifica, in attesa della partita della Juve. Sette gol e tanto spettacolo tra Milan e Cagliari a San Siro. A imporsi sono i rossoneri, che soffrono nel primo tempo la vivacità della squadra di Allegri ma crescono alla distanza, confermando la straordinaria efficacia del suo reparto offensivo (a segno i tre attaccanti e il trequartista), e vincono per 4-3. Il Milan parte forte e al 6′ è già in vantaggio: Seedorf ispira Borriello che in area controlla bene sull’uscita di Marchetti, si allarga e mette in mezzo per lo stesso olandese che si inserisce perfettamente e mette in rete. La reazione del Cagliari non si fa attendere e al 9′ arriva il pareggio: Lazzari crossa da sinistra e Matri sfrutta una dormita dei centrali rossoneri, battendo Dida da due passi. I sardi mostrano un buon calcio, sfiorano il raddoppio in più occasioni e al 30′ la difesa del Milan, orfana di Nesta, capitola per la seconda volta: è Lazzari con un preciso diagonale a trafiggere Dida per il meritatissimo vantaggio cagliaritano. Tra il 39′ e il 40′ il Milan ribalta la situazione. Prima acciuffa il pareggio sugli sviluppi di un corner: colpo di testa di Pato, Marchetti vola a respingere, ma sul pallone si avventa Borriello che sempre di testa realizza il tap-in vincente. Poi è il brasiliano a inventare un destro fulminante che si infila nel sette alla destra di Marchetti. Nella ripresa il Milan gioca meglio, grazie anche a un Ronaldinho molto efficace nel possesso palla e negli assist. Pato va vicino al gol al 7′ e al 9′, mentre il Cagliari risponde all’11’, con Lazzari che di testa non inquadra la porta da ottima posizione. La partita è bellissima, con continui capovolgimenti di fronte e pregevoli giocate offensive da una parte e dall’altra. Al 16′ Astori atterra Borriello in area ed è calcio di rigore. Dal dischetto Dinho non sbaglia ed è 4-2 Milan. Il Cagliari però non si arrende, sfiora il terzo gol con Conti (Dida devia in angolo), e accorcia le distanze al 24′ con Nenè (subentrato a Biondini), su assist di Jeda. Il Cagliari gioca di fatto con 4 attaccanti, e così Leonardo si copre inserendo Abate per Seedorf. I sardi premono, hanno l’occasione più grande al 41′ con il neoentrato Larrivey (colpo di testa centrale su cross di Lazzari), ma non riescono a pareggiare, e per i padroni di casa arriva il terzo successo di fila, mentre i rossoblù si fermano dopo quattro vittorie consecutive.
QUI JUVE – Sul fronte bianconero invece buone e cattive notizie per Ciro Ferrara che stasera se la vedrà con l’Udinese (h.20.45). Da una parte la Juve si gode il rientro di Del Piero, che dovrebbe giocare sulla fascia accanto a Diego e Camoranesi (con Amauri unica punta). Intanto, però, si è fermato Trezeguet: il francese dovrà stare fermo un mese per una lesione muscolare. Torna invece Sissoko a centrocampo. I friulani devono rinunciare a Sanchez, Pepe e Di Natale: i primi due sono squalificati, mentre il capocannoniere del campionato è squalificato. Marino recupera però Isla e Floro Flores (anche se entrambi dovrebbero accomodarsi in panchina).
FIORENTINA KO – Una Fiorentina sottotono viene sconfitta per 3-2 al Franchi da un ottimo Parma nel secondo anticipo del sabato. Gli emiliani, grande sorpresa di questa stagione, hanno deciso il match grazie ad un gol realizzato al 67’ da Davide Lanzafame. Nel primo tempo la Fiorentina aveva sbloccato il punteggio con Alberto Gilardino al 25’ per poi subire al 30’ il pareggio del Parma con Nicola Amoruso. Al 52’ il 2-1 del Parma, firmato da Valeri Bojinov, seguito al 62’ dal momentaneo 2-2 della Fiorentina, realizzato ancora da Gilardino. La Fiorentina ha chiuso il match in dieci uomini per l’espulsione di Marco Donadel all’86’. Nel quinto ed ultimo minuto di recupero la Fiorentina ha reclamato inutilmente un calcio di rigore protestando per un tocco di mano in area emiliana.
LE ALTRE PARTITE – Questi invece i risultati delle altre partite disputate domenica pomeriggio: Livorno-Genoa 2-1; Napoli-Lazio 0-0; Palermo-Catania 1-1; Roma-Bari 3-1; Sampdoria-Chievo 2-1; Siena-Atalanta 0-2.