Informati Subito

Pistoia, due maestre in manette «Maltrattavano i bimbi in asilo»

 

Le donne lavorano in un asilo nido privato. Una di loro ha lasciato un bimbo di 8 mesi nel suo vomito: ripresa dalle telecamere, arrestata in flagranza di reato

 

 

 

 

PISTOIA – Bambini picchiati, chiusi nel bagno al buio per ore, fuori dalle aule al freddo, costretti a stare immobili e in silenzio e addirittura a mangiare il cibo vomitato. E’ quello che, secondo la procura di Pistoia, accadeva da tempo all’asilo nido privato «Cip e Ciop» gestito dalla società «Il Giardino dell’Infanzia» a Pistoia. Con l’accusa di maltrattamenti, la titolare dell’asilo, Anna Scuderi, 41 anni, e una giovane maestra, Elena Pesce, 28 anni, sono state arrestate questa mattina dagli agenti della squadra mobile per presunti maltrattamenti sui bambini dell’asilo. A far scattare gli arresti, l’ultimo episodio verificatosi stamani: un bambino di otto mesi ha vomitato, e le maestre lo hanno preso a pacche sulla nuca, facendolo cadere sul suo stesso vomito.

FILMATE DALLE TELECAMERE – Gli arresti delle due donne sono stati eseguiti dopo «una complessa attività di indagine», iniziata nell’agosto scorso dopo le segnalazioni e le denunce presentate dai genitori di alcuni bambini che in passato avevano frequentato l’asilo nido. I riscontri sono stati possibili anche grazie all’utilizzo di telecamere di videosorveglianza installate dalla squadra mobile nei locali dell’asilo da almeno una settimana. «Per la violenza delle immagini – ha detto il procuratore capo di Pistoia, Renzo Dell’Anno – non vogliamo divulgarle per rispetto dei genitori e dei piccoli».

ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO – Un bambino di otto mesi che vomita, gli schiaffi sulla sua nuca da parte di una educatrice, il piccolo che cade sul vomito e la donna che lo solleva da terra prendendolo per un braccio con violenza. È stato questo l’episodio, avvenuto in mattinata, che ha portato la polizia a compiere l’arresto in flagranza delle due donne. «Davanti a questa immagine ripresa dalle telecamere che avevamo installato nella scuola – ha detto il procuratore Renzo Dell’Anno – non potevamo attendere oltre. Dovevamo tutelare i bambini e non potevamo permettere altri maltrattamenti». Tra i maltrattamenti che i filmati della questura hanno registrato ci sono anche scappellotti ai bambini e pressione sulla bocca al momento dei pasti per costringere i piccoli a mangiare. Il procuratore ha immediatamente avvertito il sindaco di Pistoia, Renzo Berti, della situazione, che ha provveduto con l’invio di personale specializzato, a gestire la scuola.

LE ACCUSE – Secondo le accuse le due donne maltrattavano i bambini, sotto i quattro anni, a loro affidati, in particolare – spiega la mobile – «costringevano i bambini a mangiare stringendo loro la mandibola per fargli aprire la bocca ed a volte, quando avevano fretta, porgevano loro la minestra ancora calda, in particolare in un occasione avevano preteso che un bambino rimangiasse quello che aveva vomitato»; e ancora «lasciavano i piccoli soli nella stanza dove dormivano, senza vigilanza, e per non sentire il loro pianto alzavano il volume della radio». Oppure «punivano i bambini chiudendoli nel bagno da soli e lasciandoli al buio per lungo tempo». Le due operatrici di abitudine – proseguono gli investigatori – strattonavano violentemente i bambini, tirandoli per un braccio, per farsi ubbidire, tanto che in un caso hanno provocato la lussatura alla spalla di un bambino. Picchiavano i bambini in modo violento – sottolineano gli agenti – quasi sempre in faccia o in testa, e quando li spostavano li tiravano per un braccio e, in alcuni casi, li alzavano e poi li sbattevano a sedere a terra. E ancora costringevano i bambini a stare fermi e in silenzio per lungo tempo, non prevedendo per loro nessun tipo di gioco. L’aggressività delle maestre – spiegano gli investigatori – ha provocato nei bambini rifiuto per il cibo, regressione nella parola, atteggiamenti aggressivi ed insonnia.

L’INCHIESTA COMINCIA AD AGOSTO – I primi segnali che all’asilo nido qualcosa non funzionasse sono arrivati alla questura nell’agosto scorso. Da quel momento i poliziotti hanno cominciato a raccogliere lamentele e qualche denuncia. Alcuni bambini tornavano a casa con contusioni, altri con distorsioni, episodi che per un periodo sono stati ritenuti dai genitori stessi come possibili eventi causati dal gioco degli stessi bimbi. Successivamente il parlare tra genitori, l’aumento delle denunce e la scelta di alcune famiglie di togliere i piccoli dalla scuola hanno fatto fare il salto di qualità alle indagini e una decina di giorni fa la decisione di installare le telecamere, che poi hanno portato a scoprire la verità su quanto accadeva all’interno della struttura.

LO STUPORE DI ALCUNI GENITORI – Stupore, sorpresa, solidarietà alle maestre. Davanti all’asilo nido «Cip e Ciop» di Pistoia tra i genitori regna l’incredulità e c’è anche chi, come la signora Greta Mazzei, madre di un bimbo di due anni, che manifesta solidarietà alle maestre. «Prima di iscrivere mio figlio all’asilo nido avevo raccolte tutte le informazioni sulla scuola. La maestra era descritta come una persona rigida, ma tutti mi avevano detto che i suoi metodi educativi erano validi».

IL SINDACO – L’asilo nido dove questa mattina sono state arrestate la direttrice e un’educatrice è stato autorizzato nel 2005. È quanto si legge in una nota del sindaco di Pistoia Renzo Berti che ricorda come, tuttavia, «in tutti questi anni non è mai pervenuta alcuna segnalazione su aspetti critici nella conduzione del servizio. Solo a fine ottobre dell’anno in corso è stata trasmessa dalla Regione Toscana la segnalazione di un genitore preoccupato di voci raccolte su comportamenti scorretti adottati nei confronti dei bambini frequentanti».

Alessandra Bravi

Pistoia, due maestre in manette «Maltrattavano i bimbi in asilo»ultima modifica: 2009-12-02T17:01:16+01:00da
Reposta per primo quest’articolo