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Narcotraffico: l’euro soppianta il dollaro

Secondo recenti indagini dell’Europol. Uno dei motivi è che la banconota da 500 euro vale molto di più di quella da 100 dollari

 

(Ap)

MILANO – Da quando la crisi economica ha colpito l’economia mondiale e ha ulteriormente deprezzato il valore del dollaro nei confronti dell’euro, non sono pochi gli studiosi, tra cui Mario Monti, ad aver pronosticato la fine dell’egemonia della valuta americana negli scambi internazionali a vantaggio della moneta del Vecchio Continente. Tuttavia neppure il più illuminato degli economisti avrebbe mai pensato che i primi a mettere in pratica questa previsione fossero i grandi cartelli della droga sudamericana. Come racconta un articolo domenicale dell’Observer, le recenti indagini dell’Europol, hanno dimostrato che i più importanti trafficanti di stupefacenti del mondo hanno già sostituito la valuta americana con le banconote europee.

SCELTA – La scelta non è determinata da logiche economiche, bensì da esigenze di spazio: i biglietti da 100 dollari (la banconota americana che ha più valore) sono stati surclassati da quelli da 500 euro perché questi ultimi valgono di più e occupano meno spazio quando bisogna spostare o nascondere grandi quantità di denaro liquido nel mondo. Ad esempio recentemente la polizia statunitense ha sequestrato circa 12 milioni di euro su un aereo della British Airways diretto a Londra. Erano i ricavi di una singola partita di droga ed erano nascosti in una valigetta contenente solo biglietti da 500 euro.

CONTRABBANDO – Rob Wainwright, direttore dell’Europol, ha confermato che il sequestro sul velivolo britannico è solo una delle tante e importanti operazioni portate a termine dall’agenzia anticrimine europea. La scorsa settimana, infatti, le forze di polizia del Vecchio Continente hanno scoperto diverse operazioni di contrabbando e di riciclaggio di banconote europee portate a termine dalle più grandi organizzazioni criminali del mondo: «Abbiamo individuato una quantità enorme di biglietti da 500 euro nascosti in scatole di cereali, in pneumatici, in camion e così via». Ma quanto sia massiccio l’attuale contrabbando di valuta europea è spiegato bene dalle cifre rilasciate dalla Direzione nazionale della Colombia. Da gennaio a giugno del 2007 sono stati dichiarati solo 200 mila euro in entrata alla dogana del Paese sudamericano. Tuttavia nello stesso periodo – affermano le autorità locali – più di 370 milioni di euro hanno lasciato illegalmente la Colombia.

Francesco Tortora

Narcotraffico: l’euro soppianta il dollaroultima modifica: 2009-12-07T07:39:52+01:00da
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