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Cosentino, la Camera dice no all’arresto

 

Hanno votato contro il provvedimento 360 deputati, 226 i voti favorevoli. Negata l’autorizzazione chiesta dalla Procura di Napoli che indaga il sottosegretario per rapporti con la camorra

 

Il sottosegretario Nicola Cosentino (Ansa)

ROMA – L’aula della Camera ha negato l’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino, sottosegretario all’Economia e candidato in pectore per il Pdl alla guida della Regione Campania, accusato di rapporti con la camorra nell’inchiesta sui rifiuti. I voti contrari sono stati 360, quelli favorevoli 226. «Prendo atto che c’è stato un voto che ha oltrepassato tutti gli schieramenti, al di là della stretta maggioranza» è stato il primo commento dello stesso Cosentino. Il quale, a risultato ottenuto, dice di «non aver avuto timore del voto segreto» perchè «sapevo, visto l’appoggio che ho avuto dai colleghi, che non poteva finire che con il diniego» alla richiesta di arresto per «un provvedimento che io continuo a ritenere abnorme» e che contiene «accuse infamanti».

IL NODO DELLA CANDIDATURA –Già la giunta per le autorizzazioni aveva dato parere negativo all’arresto. Nel pomeriggio l’assemblea di Montecitorio dovrà esprimersi sulle mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni che chiedono sostanzialmente al governo di sfiduciare il sottosegretario indagato (e che nel caso improbabile fosse sfiduciato ha già annunciato le proprie dimissioni). Resta ora da vedere quale sarà la posizione dell’ala «finiana» della maggioranza, visto che lo stesso presidente della Camera aveva definito «inopportuna» la candidatura di Cosentino quale portacolori del centrodestra. Secondo alcune indiscrezioni, una volta incassata la fiducia della maggioranza attraverso il no alla Procura, Cosentino potrebbe essere disposto a fare autonomamente un passo indietro, revocando la propria candidatura alla carica di Governatore.

Cosentino, la Camera dice no all’arrestoultima modifica: 2009-12-10T15:30:52+01:00da
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