Il velivolo partito da Miami con 152 persone a bordo ha oltrepassato la pista in fase di atterragio e si è spezzato in due
Novantuno feriti: è il bilancio del fallito atterraggio di un Boeing 737 della American Airlines a Kingston, in Giamaica. Il velivolo, partito da Miami con a bordo 148 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, ha oltrepassato la pista dell’aeroporto internazionale Norman Manley e si è spezzato in due all’impatto con il terreno. È successo intorno alle 22: nella zona stava cadendo una pioggia torrenziale. «I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Kingston» ha detto il ministro giamaicano dell’Informazione Daryl Vaz, confermando che «non ci sono notizie di morti». Tre dei feriti sono però in condizioni serie.
FINITO SU UNA SPIAGGIA – L’aereo si è fermato su una spiaggia. Nessuno dei feriti ha riportato conseguenze gravi e la maggior parte è già uscita dall’ospedale pubblico di Kingston dove ha ricevuto le cure del caso, ha assicurato il ministro dell’Informazione giamicano Daryl Vaz. Quattro feriti dovranno tuttavia trascorrere la prossima notte in ospedale, ha precisato. «Il grosso delle ferite sono fratture e contusioni», ha spiegato, aggiungendo che i passeggeri sono rimasti “profondamente scossi” da questo spettacolare incidente. Un bilancio precedente teneva conto di 40 passeggeri feriti. «L’aereo è completamente uscito dal tracciato e si è trovato, al di là della strada, sulla sabbia», ha detto Paul Hall un responsabile dell’aeroporto.