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Papa, Angelus e messaggio all’Italia «Clima di intesa per il bene comune»

 

Nel saluto in lingua italiana nuovo appello all’«amore vicendevole». Il Santo Padre, come già ieri, è apparso sereno e non ha fatto alcun accenno a quanto accaduto giovedì sera

 

 

 

Benedetto XVI durante la preghiera dell’Angelus a piazza San Pietro (Ansa)

MILANO – La «civiltà dell’amore» non si arrenda «di fronte al male e alla violenza» e abbatta «le barriere tra gli uomini, rendendoli fratelli nella grande famiglia dei figli di Dio». Questo l’invito di Papa Benedetto XVI che sabato mattina, per la seconda volta dopo quanto accaduto nella Basilica di San Pietro la notte di Natale, è apparso in pubblico e ha recitato l’Angelus nella solennità di Santo Stefano. Come già accaduto il giorno di Natale in occasione della benedizione Urbi et Orbi, papa Ratzinger non ha fatto alcun accenno all’episodio di giovedì sera. In Italia «si viva quel clima di intesa e di comunione che tanto giova al bene comune» ha detto al termine della preghiera dell’Angelus. Ratzinger ha chiesto «all’intera Nazione» italiana un «rinnovato impegno di amore vicendevole e di reciproca comprensione». «Rivolgo infine il mio cordiale saluto a voi, pellegrini di lingua italiana – ha detto il Pontefice nei saluti in italiano – ed auguro che la sosta di questi giorni presso il presepio per ammirare Maria e Giuseppe accanto al Bambino, possa suscitare in tutti un rinnovato impegno di amore vicendevole e di reciproca comprensione, affinchè all’interno delle famiglie e dell’intera Nazione si viva quel clima di intesa e di comunione che tanto giova al bene comune».

LA FIGURA DI SANTO STEFANO – Il Papa ha ricordato Santo Stefano, primo martire cristiano e ha invitato a seguire il suo esempio che, ha detto, «ci aiuta a penetrare maggiormente il mistero del Natale e ci testimonia la meravigliosa grandezza della nascita di quel Bambino nel quale si manifesta la grazia di Dio». «La testimonianza di Stefano, come quella dei martiri cristiani – ha sottolineato Benedetto XVI – indica ai nostri contemporanei spesso distratti e disorientati, su chi debbano porre la propria fiducia per dar senso alla vita». Santo Stefano «non ha esitato a dare la vita per amore del suo Signore. Egli muore perdonando i propri persecutori – ha concluso il Pontefice – e ci fa comprendere come l’ingresso del Figlio di Dio nel mondo dia origine ad una nuova civiltà, la civiltà dell’amore, che non si arrende di fronte al male e alla violenza e abbatte le barriere tra gli uomini, rendendoli fratelli nella grande famiglia dei figli di Dio».

MAIOLO: «IL CASO RIMANE DI COMPETENZA VATICANA» – Susanna Maiolo, la giovane italo-svizzera che la notte di Natale ha causato la caduta del Papa (e indirettamente quella del cardinale Roger Etchegaray) «rimane sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio e il caso rimane sotto la competenza della magistratura vaticana». Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, precisando che «il Promotore di giustizia nei prossimi giorni dovrà prendere in considerazione i rapporti dei medici e della gendarmeria vaticana, e alla luce di essi valutare gli eventuali successivi passi da compiere». Il promotore di giustizia della Città del Vaticano è il professor Nicola Picardi, mentre il presidente del Tribunale Vaticano è il professor Giuseppe Dalla Torre, che in un’intervista al Tg2 ha già anticipato un orientamento all’acquisizione della documentazione medica che comprova l’instabilità mentale della giovane che già l’anno scorso aveva tentato di avvicinarsi al Pontefice saltando le transenne.

IL CARDINALE ETCHEGARAY SARÀ OPERATO DOMENICA – «Le condizioni generali del cardinale Roger Etchegaray sono buone, e i medici provvedono a verificare che siano tali da procedere alla operazione che avverrà, a quanto oggi tutto lascia prevedere domani mattina, domenica 27» ha inoltre specificato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. «Se tutto si svolgerà come previsto la Sala Stampa vaticana rilascerà il comunicato medico sui risultati dell’operazione verso la fine della mattinata». «I visitatori – sottolinea il portavoce – testimoniano la serenità e l’ottimo morale del cardinale, che offre le sue preghiere per il Papa e attende con ottimismo l’intervento chirurgico».

Papa, Angelus e messaggio all’Italia «Clima di intesa per il bene comune»ultima modifica: 2009-12-26T16:05:51+01:00da
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