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Saldi, si parte il 2 gennaio Il Codacons: «Saranno un flop»

 

Le stime dell’associazione: «Riduzioni degli acquisti tra il 10 e il 20%», «appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi»

(Ansa)

MILANO – I saldi invernali in partenza il 2 gennaio saranno un flop. A sostenerlo è il Codacons. Secondo l’associazione a difesa dei consumatori, gli sconti invernali faranno registrare riduzioni degli acquisti comprese tra il 10 e il 20% specie nelle grandi città. Al contrario, secondo l’ Osservatorio Economico di AssoConsumatorItalia, « le vendite resteranno pressoché invariate rispetto alla campagna saldi invernali del 2009, con qualche cenno di incremento nel comparto delle scarpe e dell’abbigliamento».

«INTERESSERANNO UNA FAMIGLIA SU DUE» – «I motivi per cui i saldi falliranno sono molteplici – insiste da parte sua il presidente Codacons Carlo Rienzi – innanzitutto l’eccessiva vicinanza alle festività natalizie che hanno già prodotto uno svuotamento dei portafogli degli italiani. C’è poi un eccessivo livello dei prezzi specie nel settore dell’ abbigliamento e delle calzature, che nonostante i saldi registrerà listini troppo elevati. Da registrare poi il budget delle famiglie per i saldi sempre più ridotto da rincari, rate, mutui e bollette e un generale clima di sfiducia dovuto alla crisi economica». Per il Codacons, «appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi, perché l’altra metà non avrà budget da dedicare a nuovi acquisti. In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attesterà sui 130 euro a persona (considerati gli aumenti dei prezzi). In linea generale – conclude Rienzi – prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 20%». Tra i consigli per evitare fregature nel periodo dei saldi il Codacons ricorda, tra l’altro, di conservare sempre lo scontrino; di confrontare i prezzi tra i diversi esercizi; di diffidare degli sconti superiori al 50%; di verificare che non ci siano oneri aggiuntivi per l’utilizzo di carte di credito o di bancomat.

Saldi, il calendario regione per regione

Abruzzo (L’Aquila)
dal 5 gennaio al 5 marzo

Basilicata (Potenza)
2 gennaio – 2 marzo

Calabria (Catanzaro)
3 gennaio – 28 febbraio

Campania (Napoli)
2 gennaio- 1 aprile

Emilia Romagna (Bologna)
2 gennaio

Friuli Venezia Giulia (Trieste)
2 gennaio- 31 marzo

Lazio (Roma)
2 gennaio

Liguria (Genova)
5 gennaio-20 febbraio

Lombardia (Milano)
2 gennaio (max 60 giorni)

Marche (Ancona)
2 gennaio – 1 marzo

Molise (Campobasso)
7 gennaio – 31 marzo

Piemonte (Torino)
2 gennaio – 31 marzo

Puglia (Bari)
5 gennaio – 28 febbraio

Sicilia (Palermo)
2 gennaio

Toscana (Firenze)
7 gennaio

Umbria (Perugia)
7 gennaio – 7 marzo

Veneto (Venezia)
2 gennaio

Sardegna (Cagliari)
8 gennaio

Valle d’Aosta (Aosta)
10 gennaio

Provincia di Trento
9 gennaio 2010 – 20 febbraio

Provincia di Bolzano
9 gennaio – 20 febbraio

Fonte: AssoConsumatorItalia, elaborazione dati di associazioni ed enti locali

Saldi, si parte il 2 gennaio Il Codacons: «Saranno un flop»ultima modifica: 2009-12-27T18:22:00+01:00da
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