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Francia, al via la legge «tre errori e sei scollegato»

 

Col nuovo anno è entrata in vigore la controversa norma «Hadopi». Gli utenti accusati di file sharing illegale saranno avvisati prima con una email, poi con una lettera, ma poi scatterà la disconnessione da Internet

 

PARIGI – Dopo un iter travagliato durato quasi due anni, in Francia è entrata in vigore la legge «Création et Internet», meglio conosciuta come Legge Hadopi, dal nome dell’autorità che dall’1 gennaio 2010 è chiamata a vigilare sui comportamenti degli utenti d’Oltralpe.

CHE COSA PREVEDE – Descritta come una delle più severe norme contro il download illegale, la legge prevede un percorso educativo basato su un sistema di risposta graduale in tre tappe: gli utenti scoperti a scaricare file protetti da copyright (musica, film e altre opere d’ingegno) saranno avvisati una prima volta via mail, una seconda volta attraverso una raccomandata cartacea e al terzo «errore» saranno invitati a comparire davanti a un giudice, che potrà decidere se applicare una multa o la disconnessione forzata. In tutti questi casi, a ricevere gli avvisi non è chi ha commesso il reato, ma il titolare dell’abbonamento internet. HADOPI – A vigilare su tutto il processo, sarà l’Alta Autorità per la diffusione delle opere e la protezione dei diritti su Internet (Hadopi), i cui nove membri sono stati da poco nominati. L’Autorità farà da intermediaria tra gli aventi diritto (artisti, major) e i fornitori di connettività, chiamati a cooperare per denunciare gli utenti che scaricano file illegalmente. A differenza della prima versione della legge (bocciata dalla Corte Costituzionale)-, l’Hadopi non potrà disconnettere un abbonato senza il parere preventivo di un giudice.

OBIETTIVI – Fortemente spalleggiata da Sarkozy, che l’ha presentata come una norma-modello per altri Paesi europei, la nuova legge intende ridurre drasticamente il fenomeno della pirateria. Come ha spiegato il senatore Michel Thiolliere alla Bbc, «dopo il primo avviso due utenti su tre smetteranno di scaricare file illegali. Al secondo avviso il 95% abbandonerà del tutto questa abitudine».

OPPOSITORI – Eppure in molti sollevano dubbi sull’efficacia dell’Hadopi: come è già accaduto in altri Paesi, gli utenti troveranno presto nuovi modi per condividere file protetti da copyright. La webzine Torrent Freak elenca sei modalità per fruire di contenuti online senza problemi. Il provvedimento non piace nemmeno ai servizi segreti inglesi che temono il dilagare di nuovi sistemi protetti per scaricare in tutto anonimato. Simili servizi renderebbero ancora più dura la lotta delle autorità internazionali contro la pedo-pornografia e altre attività criminali online.

Nicola Bruno

Francia, al via la legge «tre errori e sei scollegato»ultima modifica: 2010-01-05T16:26:43+01:00da
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