Venezia, i ragazzi hanno gettato liquido infiammabile sui cartoni dove dormiva l’uomo vicino ai Frari
Il giaciglio di un barbone (archivio)
VENEZIA – Si è salvato per la prontezza di riflessi che gli ha permesso di alzarsi e fuggire alle prime vampate di calore ma ha rischiato di morire nel fuoco un barbone veneziano il cui giaciglio è stato dato alle fiamme da un gruppo di giovani. È successo l’altra notte a Venezia in corte Badoera, a due passi dalla chiesa dei Frari: alcuni giovani, secondo la stessa vittima tre o quattro ragazzi e un paio di donne, hanno cosparso di liquido infiammabile i cartoni adibiti a giaciglio. L’uomo, 61 anni che da tempo vive sotto quel portico, si è accorto quasi subito di quanto avveniva e ha spento da solo le fiamme che gli avevano avvolto una manica della giacca. Il sessantunenne ha quindi raccontato agli inquirenti di aver visto «un gruppo di giovanissimi» fuggire dopo il gesto. Non sarebbe la prima volta che il barbone veneziano viene preso di mira da delinquenti: altre volte sarebbe stato fatto oggetto di lanci di carta incendiata, episodi che non aveva mai voluto denunciare.