L’ex dama di cmpagnia della contessa Vacca Augusta trovata positiva all’antidoping
Susanna Torretta |
L’ultima delle sue mille vite è deragliata (forse) su un sibillino comunicato del Tribunale nazionale antidoping: due anni e sei mesi di squalifica dal body building per Susanna Torretta, l’ex dama di compagnia della contessa Vacca Augusta precipitata misteriosamente da Villa Altachiara nel 2001, l’ex bomba sexy duplicata su migliaia di calendari osé, l’ex protagonista dell’Isola dei Famosi.
E dire che non era solo un passatempo, quello dei muscoli, ma l’attività che l’aveva (ri)portata alla ribalta dopo che tutti ne avevano decretato un imminente dimenticatoio. Perché nel giugno scorso a Vercelli, la trentottenne originaria di Bollate ma da una vita trapiantata nel Tigullio, aveva conquistato semplicemente il titolo di campionessa italiana, bissando il successo ottenuto nella sezione Nord Italia: i giudici ne avevano premiato «la muscolosità tonica, la magrezza relativa, la simmetria complessiva, la bellezza del viso determinata da trucco e acconciatura» e ancora «la presenza sul palco, la compostezza, l’eleganza, la forma fisica complessiva». Bella e scolpita, nel senso più letterale del termine, al punto che la Federazione le aveva proposto di rappresentare l’Italia al “MuscleMania” di Miami, negli Stati Uniti, un must per tutti gli appassionati.
Ecco, il problema è venuto fuori quando di mezzo ci si sono messi altri giudici, e una storiaccia di controlli andati in scena dopo una gara ad Asti. Ottenuti i risultati delle prime analisi, la Procura federale l’aveva deferita al Coni «per la positività ad amiloride, clenbuterolo, furosemide, idroclorotiazide e clorotiazide»: nomi un po’ ingarbugliati che agli esperti dicono una parola abbastanza semplice: sostanze che accelerano l’effetto degli esercizi e modellano il fisico meglio d’un pittore, difficili da assumere inconsapevolmente.