Il ministro Giovanardi: martedì la commissione darà le indicazioni
Una bambina piange a Port au Prince (Afp) |
Orfani di Haiti, l’Italia si muove. Le immagini dei tanti bambini, affamati, feriti, che vagano soli tra le macerie dell’isola hanno commosso tutto il mondo e sono già diverse le coppie italiane – informa il sottosegretario Carlo Giovanardi, presidente della Commissione per le adozioni internazionali – che si sono fatte avanti chiedendo di poterli adottare. Intanto, la direttrice di uno dei più grandi orfanotrofi di Haiti, che ospita 152 bambini, ha lanciato un appello ai governi di tutto il mondo affinchè possano accogliere subito gli orfani haitiani.
I funzionari che si occupavano dei vari casi potrebbero essere infatti dispersi, feriti o impegnati nelle operazioni di soccorso e quindi i procedimenti per le adozioni sono bloccate. Martedì la Commissione si riunirà e all’ordine del giorno ci sarà proprio questo problema. «Le adozioni ad Haiti – ha spiegato Giovanardi – vengono fatte soprattutto dai francesi. L’Italia ha solo un ente accreditato e l’anno scorso è stata fatta una sola adozione in quel Paese. Per altre due sono state avviate le procedure e stiamo verificando in queste ore cosa ne è stato dei due bambini interessati». Negli ultimi giorni, alla linea della Commissione sono giunte numerose telefonate ed e-mail di coppie che chiedono informazioni sulla possibilità di adottare minori provenienti da quel Paese, ma il sottosegretario ha invitato alla prudenza. «Serve – ha sottolineato – un coordinamento internazionale. Non è pensabile che ogni Paese si muova per conto suo. È assolutamente indispensabile un raccordo per fare in modo che le procedure seguite, soprattutto in momenti di grande confusione come questi, offrano tutte le garanzie possibili per la sicurezza e la tutela dei minori». Martedì, ha aggiunto, «è previsto che la vice presidente della Cai presenti una relazione tecnica in modo che le indicazioni possano tradursi, nel più breve tempo possibile, in interventi concreti».
In questi casi è necessario attendere che, nelle zone colpite dalla calamità, la situazione rientri nella normalità, affinchè siano ristabilite le condizioni per accertare l’effettivo stato di abbandono dei minori residenti nelle aree colpite (le cui famiglie potrebbero essere solo temporaneamente disperse) e le procedure di adozione degli orfani possano essere realizzate nel pieno rispetto delle norme nazionali e internazionali. Colpito dal dramma dei bimbi haitiani anche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. «Mio figlio Leonardo, di 7 anni – ha raccontato – mi ha chiesto se possiamo far venire a casa nostra due bambini delle migliaia di Haiti che vagano per le strade dopo il terremoto. Se fosse per me a bordo della portaerei Cavour che probabilmente invieremo ricovererei solo bambini e penserei poi alla possibilità di adozione o di affido a cittadini italiani». Francesco Totti, ambasciatore Unicef, ha rivolto un appello attraverso un video-messaggio ed uno spot radiofonico: «dobbiamo tutti dare il nostro contributo per aiutare i bambini che sono rimasti soli, che hanno perso i loro genitori, che non hanno più una casa dove dormire, una scuola dove tornare». (Fonte Ansa)
richiesta informazioni per adozione
vorrei adottare una bambina di haiti che è rimasta orfana a causa del terremoto
Sono d’accordo con quanto detto dal ministro e aspetterò con pazienza, ma posso fare già adesso la richiesta per l’adozione di una bimba orfana?……grazie.
vorrei tanto adottare un bambino di haiti come posso fare
sono una maestra della scuola d’infanzia il mio piu grande desiderio sarebbe quello di adottare un bambino haitano
Bisogna salvarli al più presto, non hanno di che vivere…se il discorso delle adozioni è lungo bisogna pensare almeno a degli affidamenti temporanei..i bambini haitiani non possono aspettare. Io sono disposta anche ad affidamenti ma facciamo qualcosa in fretta
vorrei poter aiutare i bambini di haiti dandogli il calore di una famiglia.Date piu possibilita alle coppie che hanno intrapreso la strada dell adozione,a poter dare una vera famiglia a questi bambini che ne hanno tanto,ma tanto bisogno.
A TUTTI I CAPI DELLE NAZIONI, ONG, ONLUS, ASSOCIAZIONI, CEI, CHIESA, FONDAZIONI, VOLONTARI, MISSIONI INTERNAZIONALI, UOMINI POLITICI, IMPRENDITORI, RIVOLGO UN APPELLO:
SIBITO FUORI DAL DRAMMA TERREMOTO I PICCOLI DI HAITI. RIDIAMO SICUREZZA AI PICCOLI PORTANDOLI FUORI DA QUELL’INFERNO, IN TUTTI I MODI, ANCHE CON LE ADOZIONI.
Io e mia moglie,vorremmo tanto adottare un bambino di Haiti, come possiamo fare? Cosa dobbiamo fare? Che tipo di richesta fare ed a chi inviarla.
Sicuri della Vs cortese attenzione,e di una Vs sollecita risposta, in attesa inviamo i più cordiali saluti.
il e mio marito, vorremmo prendere in affido una bambna haitiana dove fare la rihiesta
attendo una vostr risposta
cordiali saluti