Il procuratore generale della Cassazione all’apertura dell’anno giudiziario
(Eidon) |
ROMA – Basta ai contrasti tra magistratura e classe politica: «on sono più tollerabili». È l’appello rivolto dal procuratore generale della Corte di cassazione, Vitaliano Esposito, nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. «Contrasti non più tollerabili tra foro e magistratura e tra magistratura e classe politica», ha detto Esposito.
Per il pg, esiste una «carenza di un comune sentire sui valori della Convenzione europea e sul generale sentimento del giusto e dell’equo che la pervade», ed è «compito del Consiglio Superiore rimuovere tali ostacoli in sede di formazione continua, per quanto riguarda i magistrati». Quella carenza, sottolinea Esposito, «contribuisce ad alimentare anche i contrasti» tra magistratura e politica. Il pg ricorda le parole del Capo dello Stato, secondo le quali «è necessario che si fermi la spirale delle tensioni non solo tra le parti politiche ma tra le istituzioni». Napolitano, ricorda Esposito, «ha ritenuto indispensabile che vi sia autocontrollo delle parti politiche nelle dichiarazioni pubbliche e che quanti appartengono all’istituzione giudiziaria si attengano rigorosamente alla loro funzione». La procura generale della Suprema Corte, proprio per questo, «aveva già ritenuto di sottolineare ai magistrati del pubblico ministero, si legge nella relazione, l’esigenza che la libertà di espressione non sia di pregiudizio per i diritti dei cittadini e per la credibilità del sistema giudiziario».
Redazione online