Oggi ha 46 anni e fa l’operaio: «sono stati Anni formidabili». Scaricabile online (gratis) un audiolibro di Andrea Balestri, già protagonista del capolavoro di Comencini
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Andrea Balestri |
PISA – Riecco il Pinocchio di Luigi Comencini, quarant’anni dopo. Non più alla tv, stavolta, ma su iTunes (e altri sistemi di podcasting) rivisitato e interpretato da lui, il mitico Andrea Balestri, l’indimenticabile Pinocchio del capolavoro televisivo andato in onda nell’aprile del 1972. Grazie a un progetto del Comune di Pisa e della Fondazione Collodi, da oggi Andrea mette a disposizione gratuitamente su iTunes (e pure sul normale web) la sua versione multimediale del capolavoro di Collodi. Che altro non è che una sorta di audiolibro, letto dallo stesso Balestri, e arricchito dai disegni di Fabio Leonardi e dalla musica di Andrea Cellesi.
«ANNI FORMIDABILI» – Andrea Balestri oggi ha 46 anni e lavora come operaio in un’azienda di smaltimento di rifiuti a Pisa. Però nonostante si sia fatto trascinare dal personaggio e abbia abbandonato la scuola con un certo anticipo non è diventato Lucignolo e soprattutto ha cercato di migliorarsi. Andrea ha scritto un libro con la prefazione di Cristina Comencini, la figlia del regista scomparso nel 2007, ha allestito un sito sul Internet, e si diverte ad organizzare spettacoli e iniziative culturali. Gli anni del set li ricorda con nostalgia. «Anni formidabili – racconta – che nei cinque anni successivi mi hanno regalato una notorietà incredibile che ancora oggi in parte mi porto dietro. Ho tantissimi amici su Facebook o che mi lasciano messaggi nel mio sito. Sul set ho conosciuto attori straordinari. Nino Manfredi era Geppetto anche nella vita, simpaticissimo e gentile con me, paziente, protettivo. Con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, il gatto e la volpe, il rapporto poi era speciale. Mi capivano, mi coccolavano, mi viziavano a volte».
GINA LOLLOBRIGIDA – Solo con una persona Andrea Balestri non andava andavo d’accordo. Ed era la pur bravissima Gina Lollobrigida. «Le facevo i dispetti – ricorda -. Ero impertinente. Una volta ci furono problemi con la casa galleggiante della fatina che si staccò dalla riva del lago di Martignano, nel Lazio, spostando pericolosamente al largo. Erano tutti preoccupati, io ero contento perché speravo che lì dentro ci fosse la Lollo. Un’altra volta poi mi rifiutai di piangere davanti alla tomba della Fata Turchina solo perché c’era la foto della signora Gina. Ero proprio un Pinocchio vero. Il tempo mi avrebbe cambiato. Ora sono un uomo vero anche se quel burattino mi è rimasto nell’anima».
Marco Gasperetti