Verso nuove elezioni. Oggi Bersani a Bologna per decidere le sorti del partito dopo il Cinzia-gate
Oggi a Bologna arriva il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani. Davanti alla dirigenza locale del partito, (l’incontro è previsto alle 18) dovrà trovare il modo di uscire dal terremoto del Cinzia-gate per andare verso nuove elezioni. Intanto, sembra essere inutile il pressing del partito su Romano Prodi. All’ex premier – e a una sua eventuale candidatura per il Comune – si sta aggrappando il Pd per uscire dall’impasse. Anche per il governatore Vasco Errani una disponibilità di Prodi a correre sarebbe un «grande segnale di amore per la città». Lui, però, non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi.
PRODI – L’ex premier, nei giorni scorsi, ha continuato a negare interesse in una candidatura per Palazzo d’Accursio. E oggi torna ribadirlo: «Non sto cambiando idea. Segnali d’amore se ne possono dare in tanti modi. Non è una questione di sacrificio personale».
PRESSIONI – Tra chi, nelle ultime ore, si è espresso a favore di un’ipotesi Prodi, c’è anche il governatore Vasco Errani. Questa mattina a RaiNews24 ha detto: «Se Prodi fosse disponibile – ha detto – sarebbe un segnale di grande amore per questa città». In ogni caso, ha aggiunto più tardi, «rispetto le scelte di Romano»: «Ha detto da tempo che ha fatto altre scelte di vita. Il fatto che la città e il pd esprimano affetto e desiderio di candidarlo dimostra quando Prodi sia un punto di riferimento importante. Ho rispetto per le scelte – conclude, comunque, lasciando aperta una speranza – Vedremo…». In più, la candidatura di Prodi sarebbe «un atto risolutivo» anche per il Pd nazionale, per «il rilancio del Pd e del nostro Paese», anche secondo la senatrice Pd Mariapia Garavaglia.