Per il gruppo Fiat incremento del 30,4%, ma la raccolta ordini crolla del 50%. Le immatricolazioni registrano un’impennata del 30,22% rispetto allo scorso anno. «Grande portafoglio di inevasi»
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(Ansa) |
MILANO – Gli incentivi alla rottamazione, pur scaduti a dicembre 2009, continuano a far volare il mercato dell’auto in Italia anche nel primo mese del 2010. A gennaio le immatricolazioni, ovvero le consegne di nuove vetture, hanno registrato un’impennata del 30,22% rispetto a gennaio 2009, raggiungendo le 206.341 unità (contro le 158.457 dell’anno passato). L’incremento è legato alla grande quantità di ordini del 2009 ancora inevasi. Le vetture ordinate entro il 31 dicembre 2009, infatti, potranno essere immatricolate fino al 31 marzo. Secondo un primo scambio di informazioni fra Anfia (associazione di costruttori nazionali) e Unrae (costruttori esteri) i nuovi ordinativi si attestano a circa 125mila unità. Nel frattempo però gli ordini di autovetture hanno subito a gennaio una flessione del 10% rispetto allo stesso mese del 2009.
PASSAGGI PROPRIETÀ – Il ministero dei Trasporti precisa inoltre che nel primo mese dell’anno sono stati registrati 329.371 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -10,75% rispetto all’anno scorso (369.051 trasferimenti). Il volume globale delle vendite (535.712 autovetture) ha dunque interessato per il 38,52% auto nuove e per il 61,48% auto usate.
GRUPPO FIAT – Per quanto riguarda il gruppo Fiat (che comprende i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo) a gennaio le immatricolazioni sono state 66.081, con un incremento del 30,4%. La quota di mercato è salita al 32,03%, dal 31,99% di dicembre. In una nota il gruppo torinese fa però sapere che a gennaio Fiat Group Automobiles registra un calo nella raccolta ordini del 50% rispetto alla media dell’ultimo trimestre 2009. Stabile la quota di mercato, al 32%.
«MERCATO NON TIENE» – L’associazione delle industrie automobilistiche, Anfia, avverte che il mercato dell’auto registra un segno positivo grazie all’«ampio portafoglio ordini dei mesi scorsi», che per beneficiare degli incentivi dovranno tradursi in immatricolazioni entro marzo. Ma anche che il portafoglio di ordini inevasi potrà sostenere il mercato non oltre marzo: «Quando il portafoglio di inevasi verrà smaltito, senza un’uscita graduale dalla fase degli incentivi ci si può attendere un crollo del mercato – dice il presidente Eugenio Razelli -, confermato anche dall’attuale trend negativo degli ordini, in calo del 10% a confronto con un gennaio 2009 dagli ordini già bassissimi (-32,1%). In assenza di interventi, questo ci porterà verso la soglia di 1.700.000 unità immatricolate a fine anno».
Redazione online