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Sgarbi si dimette da sindaco di Salemi «Qui l’antimafia è peggio della mafia»

 

Rubati 10 computer dal suo ufficio. Il primo cittadino sotto indagine da parte della Guardia di Finanza per aver usato un’auto del Comune

 

(Ansa)

TRAPANI – Vittorio Sgarbi, nel mirino della Guardia di Fianza per l’uso di un’auto del Comune, lascia la carica di sindaco di Salemi: «Qui l’antimafia è anche peggio della mafia. Non ne posso più. Mi dimetto e vado via». Vittorio Sgarbi si è detto «amareggiato» per l’indagine della guardia di finanza sul presunto illecito utilizzo delle auto blu e per un’altra indagine avviata dalla Dda dopo una lettera al quotidiano La Repubblica inviata dall’ex assessore comunale Oliviero Toscani. «La Dda convoca i miei collaboratori e non me. Indaga sul nulla, perché la mafia a Salemi non c’è». Per Sgarbi «Toscani non è Buscetta: non capisco su cosa possano indagare. Forse mi si accusa di cosa non posso fare?». Sgarbi ha poi ricordato di aver subito il furto di 10 computer dalla sua abitazione di Salemi dove ha sede l’ufficio di gabinetto e la Fondazione che porta il suo nome.

IL FURTO – Nella notte tra sabato e domenica, nell’ufficio di gabinetto del sindaco in via Giovanni La Rocca 4, nel centro storico di Salemi, in provincia di Trapani. I ladri hanno rubato 10 pc portatili, ancora imballati, custoditi all’interno di un armadio, acquistati dal Comune e destinati ai ragazzi che conducono le attività di stage proprio nell’ufficio del sindaco Vittorio Sgarbi. Sul furto indagano i carabinieri. I ladri, oltre a portare via i pc, hanno rovistato in altri armadi e buttato sul pavimento libri e documenti.

L’INDAGINE – La guardia di Finanza indaga sul fatto che Sgarbi ha usato, insieme al vice sindaco di Salemi, un’auto di proprietà del Comune, pagando però la benzina, per prelevare e accompagnare alcuni giornalisti in aeroporto. «Se per il lavoro di rinascita che ho fatto e faccio a Salemi con l’obiettivo di risollevarla dall’oblìo e dall’incuria in cui l’hanno tenuta i miei predecessori, debbo anche subire le indagini della Guardia di Finanza, mi dimetto in questo istante da sindaco».

LA QUERELA – Vittorio Sgarbi ha disposto di procedere in sede civile e penale nei confronti dell’ex sindaco della città, il ragioniere Luigi Crimi che in un comunicato stampa ha accusato l’amministrazione in carica di operare «in assenza di trasparenza e nella più diffusa illegalità». Crimi alle scorse amministrative è stato uno dei candidati a sindaco contrapposti a Sgarbi.

Sgarbi si dimette da sindaco di Salemi «Qui l’antimafia è peggio della mafia»ultima modifica: 2010-02-02T07:48:28+01:00da
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