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Gb: Facebook rimuove le pagine dei detenuti che minacciavano le vittime

 

In gran bretagna i prigionieri possono usare il web, ma solo se controllati dalle guardie. Usando dei cellulari illegali alcuni carcerati continuavano ad aggiornare i propri profili con insulti e minacce

 

Jack Straw (Ap)

Alla fine la battaglia del governo britannico è stata, per ora, vinta. Facebook ha infatti deciso di rimuovere le pagine appartenenti a 30 detenuti britannici che da internet continuavano a minacciare e ridicolizzare le loro vittime. La decisione è arrivata dopo che il ministero della Giustizia britannico, tre settimane fa, aveva chiesto l’oscuramento dei profili dove i carcerati pubblicavano fotografie e commenti.

COMMENTI DAL CARCERE – Fra i detenuti che aggiornavano le loro pagine c’era Jade Braithwaite, 20 anni, uno dei criminali che avevano assalito e ucciso il 16enne, Ben Kinsella. Da una cella del carcere giovanile del Buckinghamshire, Braithwaite, che è stato condannato all’ergastolo, aveva pubblicato sulle sue pagine nel «social network» una serie di commenti, fra cui il desiderio di avere un telecomando per «zittire o cancellare le persone quando voglio». Non solo, come fotografia del profilo aveva scelto quella di una maglietta con sopra il suo volto e la scritta «Jade Braithwaite libero». Altri detenuti hanno invece usato il sito per comunicare con i loro complici in libertà o per farsi beffa delle proprie vittime o delle famiglie delle persone che avevano ucciso. Il ministro della Giustizia, Jack Straw, ha dichiarato che il governo è alla ricerca di nuove misure per contrastare il fenomeno. «È contro la legge – ha detto – e va contro le regole delle carceri». I detenuti possono usare internet, ma solo se controllati dalle guardie e per scopi educativi. Tuttavia, molti riescono ad aggirare i controlli ricorrendo ai telefoni cellulari che permettono di navigare sul Web.

Redazione online

Gb: Facebook rimuove le pagine dei detenuti che minacciavano le vittimeultima modifica: 2010-02-13T14:06:39+01:00da
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