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Bertolaso: «Se il premier lo chiede farò le valigie»

 

Sul decreto sulla protezione civile: la trasformazione in spa si può anche eliminare. Bertolaso al Sole24ore: pronto a lasciare subito l’incarico se Berlusconi lo riterrà opportuno

 

Guido Bertolaso (Ansa)

MILANO – Pronto ad andare via, se il premier lo vorrà. Le dimissioni sono sul tavolo del presidente del Consiglio, se lo chiede «farò le valigie in un minuto». Guido Bertolaso, capo della Protezione civile coinvolto in un’inchiesta per corruzione nei lavori eseguiti per il G8 alla Maddalena, all’indomani della richiesta di dimissioni fatta anche dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in un’intervista al quotidiano economico IlSole24Ore ribadisce la sua innocenza e assicura di essere pronto a lasciare l’incarico se il premier lo riterrà opportuno.

LA POSIZIONE DI BERTOLASO – Bertolaso parla anche delle intercettazioni e dei reati che gli vengono contestati: «Contro di me non c’è nulla, sono solo illazioni. Posso provare anche ora, carte alla mano, che sono sempre stato corretto» e aggiunge «spero solo di poter rispondere al più presto ai magistrati». Quanto ai rapporti con gli imprenditori Bertolaso sottolinea come «quel che viene fuori è che qualcuno pensava di organizzare cose per ingraziarsi i miei favori. Cose che non sono accadute. Io sono il bersaglio, non il promotore». Quindi il capo della Protezione civile ammette che «qualcosa può essere sfuggito al mio controllo durante lo tsunami della mia vita che è stato l’anno scorso, con una somma insostenibile di responsabilità e di emergenze seguite al terremoto dell’Aquila. Avevo chiesto di andare via proprio perchè quel carico di responsabilità era diventato eccessivo».

PROTEZIONE CIVILE SPA – Bertolaso, parla poi del decreto all’esame del Parlamento e al centro delle polemiche politiche, anche dentro la stessa maggioranza, che prevede di rendere la Protezione civile una Spa. Bertolaso rivela che «nella prima versione del decreto legge, preparata a settembre, avevo previsto che i grandi eventi sarebbero stati tolti alla protezione civile e assegnati a un’altra struttura di palazzo Chigi, creata proprio per questo. Però avevamo fatto bene il G8 e il presidente Berlusconi mi ha chiesto di soprassedere. Forse ho fatto male ad accettare». Bertolaso ritiene che il dl andrà avanti fino all’approvazione ma ribadisce di non averne bisogno per «accrescere il mio ruolo. Il decreto va fatto per chiudere l’emergenza in Campania e in Abruzzo e per regolarizzare il personale – spiega – a questo io tengo, poi per quel che riguarda la Spa, la vogliono eliminare, cancellare, limitare? Facciano pure, io lavoro lo stesso». Infine il capo della Protezione civile chiarisce quale era l’obiettivo della Spa: «Avevamo bisogno di una struttura più agile, flessibile, al nostro fianco per affidarle i lavori che oggi siamo costretti a dare all’esterno».

Redazione online

Bertolaso: «Se il premier lo chiede farò le valigie»ultima modifica: 2010-02-14T12:31:25+01:00da
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