Chiudono in flessione le piazze asiatiche. quelle europee aprono in ribasso. Dopo il taglio deciso dalla Fed la moneta unica ai livelli più bassi da maggio 2009 nei confronti del dollaro
![]() |
(Emblema) |
MILANO – L’euro è in netto ribasso all’apertura delle piazze europee dopo il rialzo a sorpresa del tasso di sconto Usa di 25 punti basse allo 0,75%. L’euro è quotato 1,3475 dollari (1,3588 finale ieri) e a 123,84 yen (124,12) con un dollaro/yen a 91,89 (91,36). La divisa europea ha toccato un minimo di 1,3443 dollari, livello più basso dal 18 maggio 2009 (1,3424). Il rialzo del tasso di sconto Usa ha segnato l’inizio della manovra di normalizzazione del mercato del credito dopo le eccezionali misure espansive degli ultimi due anni contro la crisi finanziaria. La Fed ha precisato che l’aumento del tasso di sconto è un segnale di normalizzazione degli strumenti creditizi, ma non di cambiamento della strategia monetaria e che il tasso di intervento resterà ancora a lungo vicino allo zero. Il mercato resta comunque nervoso e sulla divisa europea continua la pressione negativa innescata dalle incertezze sulle eventuali misure di sostegno alla Grecia e sulle manovre di rientro del debito da parte del governo di Atene.
BORSE – La decisione della Fed ha condizionato anche le Borse europee che sono partite tutte in calo. A Londra l’indice Ftse 100 perde lo 0,28% a 5.311,81 punti. A Milano l’Ftse Mib registra un -1,09% a 21.428 punti. A Francoforte il Dax cede lo 0,52% a 5.650,45 punti e a Parigi il Cac 40 lascia sul terreno lo 0,5% a 3.729,62 punti. Male anche le borse asiatiche. Così Tokyo e Hong Kong, con i listini di Shanghai e Taiwan ancora chiusi per il capodanno cinese, hanno ceduto oltre due punti percentuali. Più di un punto e mezzo ha perso la Borsa coreana, mentre ha contenuto i cali il mercato australiano grazie ad alcuni gruppi delle materie prime e al timido rimbalzo (+0,37%) del titolo delle linee aeree Qantas, pesantemente scivolato giovedì.
Redazione online