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Manette e pugni, stangata all’Inter: 4 giocatori squalificati, tre turni a Mou

 

Al tecnico Multa da 40 mila €. e lui si difende: «sono stato male interpretato». Il giudice sportivo dopo la partita con la Samp: due turni a Cambiasso e Muntari, uno a Samuel e Cordoba

 

Josè Mourinho mima il gesto delle manette durante la partita contro la Sampdoria (Ansa)

MILANO – Stangata del giudice sportivo all’Inter, dopo la partita con la Samp. Il gesto delle manette è costato caro a Josè Mourinho. «Per aver contestato le decisioni arbitrali con atteggiamenti plateali», il tecnico dovrà saltare tre giornate e pagare una multa di 40 mila euro. Due giornate di squalifica poi a Esteban Cambiasso e Sulley Muntari: l’argentino è stato squalificato per aver tentato di colpire con un pugno un giocatore della Sampdoria nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi durante l’intervallo, il ghanese, invece, per aver rivolto ripetutamente un’espressione ingiuriosa agli ufficiali di gara mentre usciva dal campo. Una giornata di stop per i due giocatori espulsi durante il match, Walter Samuel e Ivan Ramiro Cordoba. Inibito, infine, fino all’8 marzo e 10 mila euro di ammenda per il dirigente Gabriele Oriali. Il giudice ha anche squalificato per un turno i giocatori della Samp Giampaolo Pazzini e Nicola Pozzi.

«GESTO MALE INTERPRETATO» – Il commento alla decisione del giudice da parte di Mou non si è fatto attendere. Attraverso il suo portavoce Eladio Parames, ha fatto sapere che quello dei polsi incrociati davanti alle telecamere, all’arbitro e al pubblico è stato un gesto «male interpretato». «Non aveva nulla a che vedere con l’arbitro – racconta il portavoce di Mourinho all’Ansa -. Voleva dire una cosa diversa: “Potete anche portarmi via, arrestarmi, ma tanto la mia squadra è forte e vince lo stesso, anche se giochiamo in nove”». Da parte sua il club nerazzurro ha fatto sapere che presenterà ricorso contro le squalifiche inflitte al tecnico, a Cambiasso e a Muntari.

MORATTI – «Non ci aspettavamo una stangata così forte» ammette un Massimo Moratti visibilmente infastidito. E a proposito del silenzio stampa subito dopo la partita di campionato contro la Sampdoria, il presidente dell’Inter spiega: «Abbiamo un incontro importante (il match di Champions in programma mercoledì contro il Chelsea, ndr), cerchiamo di non alimentare le polemiche. Si tratta di un silenzio stampa rispettoso, che non è stato capito da voi giornalisti». Sulla polemica con il mondo arbitrale, dopo la partita di campionato con la Sampdoria che l’Inter ha terminato in 9 per l’espulsione di Samuel e Cordoba, Moratti si era espresso già in mattinata, prima che fossereo rese note le decisioni del giudice sportivo. «In questi giorni Candido Cannavò mi avrebbe bacchettato, perché non avrebbe capito le esibizioni di qualcuno all’interno della mia squadra» aveva detto il presidente dell’Inter, avvicinato dai giornalisti alle celebrazioni per il primo anniversario della morte dell’ex direttore della Gazzetta dello Sport, riferendosi proprio al gesto delle manette fatto da Mourinho. «Cosa significa? Lo ha fatto lui, lui lo sa e lui lo deve spiegare. Forse intendeva che vogliono fermarci», ha ipotizzato Moratti, che sabato sera ha visto la sua Inter pareggiare in nove. «Questo fatto conforta, ma anche stanca. Però condurre in porto una partita in 9 uomini può essere una carica psicologica e darci coraggio quando giochiamo in 11». Il prossimo appuntamento è la sfida di Champions mercoledì contro il Chelsea. «Giocando a Milano non dobbiamo avere complessi di inferiorità, servirà attenzione, concentrazione e un po’ di fortuna», ha spiegato il numero uno nerazzurro, aggiungendo che «il criticatissimo silenzio stampa della squadra è un modo per non disperdere energie ed è figlio di un ragionamento abbastanza normale per tutti i casini che ci sono».

Redazione online

Manette e pugni, stangata all’Inter: 4 giocatori squalificati, tre turni a Mouultima modifica: 2010-02-23T00:00:26+01:00da
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